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Viterbo - Lo denuncia il consigliere comunale del Pd Francesco Guancini
“Ancora chiusa la sala d’attesa della stazione di Grotte S. Stefano”
Viterbo - 2 gennaio 2009 - ore 15,30

Riceviamo e pubblichiamo - Riapertura della sala d’attesa della stazione ferroviaria Grotte Santo Stefano: il sindaco Giulio Marini promette, ma non mantiene. “Da anni ormai – denuncia il consigliere del Pd, Francesco Guancini - a Grotte Santo Stefano i pendolari e tutti quelli che occasionalmente viaggiano con il treno si trovano costretti ad aspettare al freddo, al caldo torrido o sotto la pioggia, perché la sala d’attesa della stazione ferroviaria è chiusa”.

“Con le Ferrovie dello Stato – racconta - era stato raggiunto un accordo che, oltre la possibilità di gestire la sala d’attesa, prevedeva la gestione del terreno adiacente al fine di utilizzarlo per un parcheggio, così come era stato fatto a Montefiascone, Sipicciano, Vetralla, Oriolo Romano, Manziana ed altri paesi, ma non si è mai trovato l’accordo con il Comune di Viterbo per stipulare una convenzione a riguardo”.

“Del problema se ne parla da oltre cinque anni e la circoscrizione allora, ritenendo l’argomento di interesse generale, votò all’unanimità – ricorda Guancini - per la riapertura della sala. Una interrogazione presentata il 29 settembre del 2006 in consiglio comunale dall’allora consigliere Mauro Innocenzi, accompagnata da una petizione con circa 300 firmatari effettuata dalla locale sezione dei Democratici di sinistra, non aveva avuto risposta.

L’ultima interrogazione in materia l’ho presentata io stesso in consiglio il 23 giugno dello scorso anno. In quell’occasione, il sindaco Marini rispose: ‘Siamo stati coinvolti nella festosa sagra delle fettuccine a Grotte Santo Stefano e quindi sono stato sollecitato a prendere conoscenza di questa vicenda. Mi risulta che la situazione sia tutta pronta per essere regolarizzata con il Comune e le Ferrovie e quindi di poter dare risposta positiva ai cittadini di Grotte rendendo fruibile quell’immobile per le attività cittadine’”.

“Non si riesce a capire – continua il consigliere del Pd - a quali attività cittadine si riferisse il sindaco, se soltanto alla riapertura della sala d’aspetto, oppure alla utilizzazione dei bagni pubblici, o all’ampliamento dei parcheggi e dei giardini, o addirittura al ricongiungimento di via della Stazione. Noi non ci illudiamo: come al solito i nostri padroni viterbesi, fin troppo occupati nel risanamento dei debiti accumulati dalla precedente amministrazione, non dissimile da quella attuale, promettono e non mantengono. Non ci resta che attendere”.

Francesco Guancini
Consigliere comunale del Pd

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