- Macchinette da gioco illegali, decine di denunciati.

Rifornivano gli esercizi commerciali romani e viterbesi di macchinette da gioco illegali.

Per questo, la Divisione polizia amministrativa della Questura di Roma, diretta da Edoardo Calabria, ha eseguito oltre venti denunce.

Più di 150 i negozi controllati dalla polizia di Stato di Roma, che ha sequestrato 100 macchinette.

Le indagini sono scattate a partire da alcune segnalazioni dei familiari di giocatori assidui.

La polizia ha scoperto che le macchinette truffavano chi le utilizzava, perché non assicuravano una vincita ogni 14mila combinazioni, come la legge prevede.

Gli agenti hanno appurato che alcune macchinette non erano collegate ai Monopoli, mentre altre erano state manipolate tramite una scheda elettronica.

Sono quindi risaliti ai tre fratelli che rifornivano di macchinette gli esercizi commerciali di Viterbo e Roma, partendo dalla zona di Belpoggio, fino al sud Pontino.

15 commercianti, inoltre, sono stati denunciati per irregolarità amministrative.

Altre 12 persone, invece, sono state denunciate a seguito di controlli nei locali adibiti alle scommesse, per raccolta di scommesse senza autorizzazione e non rispetto del decreto di cessazione dell'attività.