Riceviamo e pubblichiamo - Nelle settimane passate è stato chiuso il posto di movimento di S. Oreste, sulla Direttissima ferroviaria Roma Orte.
Questo posto di movimento aveva la funzione di far fermare i treni regionali lenti, dando il via libera ai veloci Eurostar.
Ora questo non è più possibile.
La motivazione ufficiale delle FS, che tale smantellamento è dovuto a risparmi di manutenzione, (gli scambi, dovendo permettere velocità di 100 km/h erano particolarmente complessi) non ci convince.
Riteniamo invece che tale operazione sia dovuta a rendere sempre più difficile far viaggiare sulla Direttissima i treni lenti, riservando così la linea veloce ai soli Eurostar.
Ciò pone evidentemente il problema dei collegamenti ferroviari per il futuro aeroporto viterbese.
Se la politica delle FS e della futura socità NTV di Montezemolo è di competere sulla Direttissima, con treni ad alta velocità, eliminando da questa linea i treni lenti, ci sembra doverosa una presa di posizione da parte dei politici viterbesi sulla impraticabiltà della soluzione Roma - Orte a servizio dell'aeroporto. Ipotizzando almeno due treni /ora a direzione Roma - aeroporto e viceversa, ci sembra evidente che la Direttissima sarà preclusa.
Cosa fare allora?
Noi come comitato per la riapertura della linea Civitavecchia Orte abbiamo proposto treni aeroporto - Capranica - Civitavecchia - Roma.
Questa soluzione ha il vantaggio di non percorrere linee precluse coma la Roma -Orte o tratte sature come la Roma - Cesano. a fronte di investimenti sulla Capranica - Civitavecchia non elevati.
Ci sembra che a oltre un anno dalla decisione di fare di Viterbo il secondo aeroporto del Lazio, il tempo stringa. Servono decisioni rapide e chiare da parte della classe poltica viterbese.
Altrimenti il miglior modo di collegare il secondo aeroporto a Roma via ferrovia è semplice: basta farlo a Latina o a Frosinone!
Gabriele Pillon