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Viterbo - Orte - Cinque anni di amministrazione, la lista civica Quadrifoglio tira le somme e si prepare alle elezioni
"Cinquant'anni di chiacchiere, poi siamo arrivati noi..."
Viterbo - 30 gennaio 2009 - ore 19,15

Riceviamo e pubblichiamo - Cinquant'anni di chiacchiere, di interrogazioni, di riflessioni, di studi, di incarichi, di sperpero di denaro pubblico.

Cinquant'anni di immobilismo, di non sviluppo, di no a tutto e a tutti. Cinquant'anni persi per la nostra città. Sì, proprio così: città.

Orte negli anni Cinquanta e Sessanta era una fiorente città sulle sponde del Tevere, il fulcro della vita sociale del territorio dove i cittadini residenti e gli abitanti dei paesi limitrofi trovavano risposta alle proprie esigenze (lavoro, sanità, giustizia, ecc).

In questi ultimi cinquant'anni gli ortani hanno assistito impotenti allo sgretolamento del tessuto sociale della propria città.
Si sono visti privati di tutti i servizi lasciati in eredità dai propri nonni.
E' stata tolta anche la libertà di essere sepolti nella propria città.

Questi e solo questi sono i motivi per cui sono nati i movimenti, per cui è nata la lista civica “Quadrifoglio".

Questo e solo questo è ciò che abbiamo trovato e raccolto il 13 giugno 2004, all’indomani delle elezioni, con le quali i cittadini di Orte, stanchi e impotenti, in una situazione non più sostenibile, hanno premiato con il voto la lista “Quadrifoglio”.

Oggi, dopo cinque anni di amministrazione, di impegno, di duro lavoro e di silenzio, ecco riapparire i Falchi che hanno tenuto ingessata per cinquant'anni la politica ortana.

Pronti a stigmatizzare, criticare, distruggere tutto e tutti senza indugi, idee, progetti, programmi. Ma quel che è peggio, senza amore per la propria città.

Abbiamo raccolto una città svilita, stanca, arrugginita, dove quel poco rimasto andava avanti svogliatamente per inerzia, senza stimoli.

Si è dovuto iniziare dalle cose più piccole (le maniglie delle porte, le tapparelle delle finestre e le porte dei bagni delle scuole) per finire con i grandi progetti che da 25-30 anni dormivano (chissà per quali motivi) nei cassetti delle stanze del potere.

Oggi, nell’ultimo anno di questo quinquennio, in cui i nostri amministratori sono stati impegnati in prima linea, anche personalmente, pur di superare gli ostacoli, risolvere e portare a compimento i problemi affrontati, possiamo affermare con orgoglio che molto è stato fatto, molto si farà da oggi a giugno e molto vogliamo fare per il futuro.

Passata la prima stagione durante la quale abbiamo dovuto risolvere le urgenze e portare a compimento tutti i vecchi progetti mai iniziati (o iniziati e sospesi), ora entriamo in una nuova fase di progettazione per definire le priorità, gli obiettivi, gli interventi, le riqualificazioni da realizzare, individuando le linee di finanziamento pubblico cui accedere, in modo da rendere sostenibili, anche economicamente, le azioni individuate.

Queste sono le argomentazioni verso cui vorremmo spostare, da subito, il confronto politico.

Solo un'attenta analisi delle peculiarità fisiche, strutturali, infrastrutturali presenti e una scrupolosa ricognizione del patrimonio ambientale, storico, architettonico potrà far tornare Orte a svolgere un ruolo da protagonista nel territorio.

Basta chiacchiere, non ci interessano.

Coordinamento politico "Quadrifoglio"

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