Giuseppe Micarelli, sindaco di Capodimonte Copyright Tusciaweb

Riceviamo e pubblichiamo - Con seduta del 28 gennaio 2009, il consiglio comunale di Capodimonte ha approvato il documento preliminare che avvia le procedure previste per l’adozione del Pucg (Piano urbanistico comunale generale), ossia ciò che prima del passaggio delle competenze per l’approvazione degli strumenti urbanistici dalla Regione alla Provincia (L.R. 38/99) veniva chiamata Variante Generale al Prg.

L’adozione di uno strumento urbanistico su un territorio pressoché interamente interessato da vari vincoli di natura paesaggistica, idrogeologica e archeologica, nonché già regolamentato dal Ptp (Piano territoriale paesistico) e dall’adottato Ptpr (Piano territoriale paesistico regionale), come nel caso del Comune di Capodimonte, non è stato un lavoro semplice.

In ragione di ciò la precedente amministrazione comunale e quella attuale hanno presentato le opportune osservazioni, prima al Ptp e successivamente al Ptpr per prevedere quelle che erano le zone di possibile espansione.

A tal proposito l’amministrazione comunale si è mossa sempre recependo le indicazioni dei tecnici dell’assessorato all’urbanistica della Regione Lazio, secondo cui l’espansione poteva prevedersi solo in continuità del centro abitato, per limitare l’impatto paesaggistico e i costi delle necessarie opere di urbanizzazione.

Inoltre, nella redazione di questo strumento urbanistico, che verrà sottoposto al vaglio di tutti gli organi competenti per ottenerne l’approvazione, l’amministrazione ha voluto sanare delle situazioni presenti nel centro abitato che non trovano una giustificazione tecnica, come le zone bianche, ossia quelle parti di territorio prive di destinazione urbanistica, ricucendo in tal modo il tessuto urbano di Capodimonte, e altre previsioni che evidenziavano disparità di trattamento tra zone contigue.

Dotarsi di un nuovo piano regolatore per il Comune di Capodimonte era diventata ormai una necessità, sia per la forte domanda abitativa che per lo sviluppo delle attività produttive, dal momento che il vigente Prg, adottato nel 1992 e approvato nel 2000, è stato quasi completamente attuato.

Conforta il fatto che le nuove procedure hanno semplificato l’iter burocratico e accorciato notevolmente i tempi di approvazione, per cui si può prevedere che già entro i prossimi 12 mesi Capodimonte avrà un nuovo strumento urbanistico.

L’amministrazione è orgogliosa di aver predisposto un piano che tiene esclusivamente conto degli interessi della popolazione, intervenendo su ampie zone in cui sono presenti tanti proprietari, indipendentemente da qualsiasi connotazione politica.

Tutto ciò è stato pubblicamente riconosciuto anche dall’opposizione della lista “Capodimonte Evviva” nel consiglio comunale, che ha espresso voto favorevole insieme alla maggioranza, la quale ringrazia per il senso di responsabilità dimostrato.

Personalmente voglio esprimere i miei più sentiti ringraziamenti ai miei consiglieri di maggioranza, alla giunta comunale, al responsabile del settore tecnico del comune, geometra Luciano Cimarello, e al tecnico incaricato della redazione del piano, ingegner Gino Vestroni, per il supporto professionale di cui l’amministrazione si è avvalsa per dar forma alle idee e tradurle in proposte concrete.

Ringrazio, altresì, i tecnici della Regione Lazio e dell’amministrazione provinciale di Viterbo per l’assistenza e i necessari suggerimenti.

Mi auguro che tutte le energie profuse per la redazione del Pucg portino al più presto sviluppo e benessere al nostro paese.

Giuseppe Micarelli
Sindaco di Capodimonte