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Viterbo - Allargamento maggioranza all'Udc - Interviene Corsetti, coordinatore provinciale "La rosa per l'Italia"
"Subito un vertice tra i leader"
Viterbo - 3 gennaio 2009 - ore 16,30

Angelo Corsetti, coordinatore provinciale "La rosa per l'Italia"
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- "Serve un vertice tra leader, per tentare di sbloccare una trattativa che è rimasta incagliata a livello di segreterie provinciali".

A proporre un summit risolutivo è il coordinatore provinciale del movimento, Angelo Corsetti, dopo aver rilevato il forte calo di tensione subito dalla trattativa in atto per l’ingresso dell’Udc nella maggioranza in Provincia. Per Corsetti l’unica soluzione possibile è lo spostamento del confronto ad un livello più alto.

"E’ questa - afferma Corsetti - la sola strada per cercare di riportare all’ordine del giorno dell’agenda politica del centro-sinistra una questione alla quale è legata non solo l’efficacia dell’ultimo scorcio di legislatura, ma anche il futuro assetto di una coalizione che, se vuole presentarsi agli elettori con credenziali credibili di riconferma a Palazzo Gentili, deve per forza di cose mutare il proprio baricentro, pure nella prospettiva di una rinegoziazione complessiva degli accordi, in vista delle scadenze elettorali che si profilano a breve e medio termine, su scala locale e regionale.

Considerato, quindi, il fatto che il processo sembra essersi impantanato nei passaggi tra le diverse anime del Pd, ma che non può essere derubricato a questione interna del Partito Democratico, è opportuno che i punti di riferimento delle diverse sensibilità di quest’ultimo, ovvero Giuseppe Fioroni, Ugo Sposetti e Giuseppe Parroncini, si siedano a un tavolo di confronto, insieme a Regino Brachetti, il cui ruolo di cerniera ha garantito finora l’equilibrio del confronto con l’Udc, e agli esponenti di Rifondazione Comunista e delle altre componenti della sinistra, per verificare se esistono ancora i presupposti per tale intesa.

Si tratta di uno snodo fondamentale, che va affrontato prima dell’approvazione del Bilancio della Provincia, pena l’inasprimento dei rapporti all’interno della maggioranza.

Preso atto che l’Udc non ha mai posto alcuna pregiudiziale nei confronti di Rifondazione Comunista, e che la sua richiesta è stata semplicemente una rimodulazione del programma su 3-4 punti qualificanti – prosegue Corsetti – non si capisce quali siano i motivi di un raffreddamento che sembra estraneo ad ogni logica politica.

In tale situazione, la Rosa per l’Italia-Udeur, finora garante della trattativa, nell’ambito della quale ha svolto un ruolo ponte, ritiene quanto meno opportuna, dunque, una verifica a tutto campo, per sondare ai massimi livelli se ci sono ancora i presupposti per chiudere un accordo senza il quale la tenuta del centro-sinistra e le sue chances di vittoria potrebbero ridimensionarsi, a ogni livello, non dimenticando che i mesi difficili che verranno richiederanno uno sforzo coeso e convinto di tutte le forze democratiche e riformiste, per rispondere alle istanze dei cittadini e del mondo dell’impresa, in un momento in cui è evidente il forte rallentamento dell’economia, con tutto ciò che ne consegue per il territorio” conclude Corsetti.

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