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Tragedia di Civitavecchia - I familiari lo tranquillizzano, ma lui ha una crisi di nervi
Yuri Capparella si sveglia dal coma e chiede dei suoi amici
Viterbo - 4 gennaio 2009 - ore 16,00

La Nissan Micra guidata da Yuri Capparella, dopo l'incidente
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- E' uscito temporaneamente dal coma farmacologico Yuri Capparella, il 19enne alla guida della Nissan Micra che domenica scorsa è caduta da un cavalcavia, a Civitavecchia.

Il ragazzo è l'unico superstite del terribile incidente. I quattro amici che erano con lui in macchina, tra i 16 e i 21 anni, sono morti tutti.

La prima cosa che ha fatto Yuri, appena svegliatosi dal coma, è stato chiedere dei suoi compagni di viaggio, in particolare di Gianni Siena, il 21enne che era accanto a lui, sul sedile anteriore dell'auto.

I suoi parenti hanno preferito non raccontargli tutto, per tranquillizzarlo.

Ma il ragazzo non ha creduto alle loro parole e si è agitato ancora di più, fino a costringere i medici a sedarlo.

Per Yuri la prognosi resta riservata, a causa delle gravi lesioni riportate nell'incidente.

Domenica mattina, non appena ricoverato al San Filippo Neri di Roma, gli è stata asportata d'urgenza la milza.

Ma a preoccupare i medici sono soprattutto l'edema cerebrale e le tre costole fratturate, che potrebbero perforargli un polmone.

Intanto, proseguono le indagini sulla dinamica dell'incidente.

Il pm Pinto, titolare dell'inchiesta, nominerà a breve un perito della Procura per stabilire il grado di tenuta del guard-rail contro cui ha sbattuto la Micra, posto sotto sequestro.

Sarà compito del perito, inoltre, accertare il livello di pericolosità della "bretella" Porto Civitavecchia in cui è avvenuto l'incidente, mediante la presenza di segnaletica e altri parametri.

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