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Viterbo - Lo conferma l'avvocato Baldassarri: "Il ragazzo dipinto ingiustamente come un mostro"
"Yuri Capparella non si è mai risvegliato dal coma"
Viterbo - 6 gennaio 2009 - ore 17,50

- "Yuri Capparella non si è mai risvegliato dal coma. Neanche per un solo istante".

A renderlo noto è Enrico Baldassarri, il legale della famiglia Capparella, che smentisce le voci secondo le quali l'unico superstite della strage di Civitavecchia abbia chiesto notizie dei suoi amici, per poi avere una crisi di nervi.

Il ragazzo è ancora in coma. E le sue condizioni restano gravi.

"La prognosi non è riservata, ma riservatissima - afferma l'avvocato Baldassarri - Finora non c'è stato alcun miglioramento, nel suo stato di salute. Si sperava che il trauma cranico piano piano si riassorbisse. Invece non dà segni di riduzione. E, tra le ferite riportate di Yuri nell'incidente, il trauma cranico è quella che più preoccupa i chirurghi.

La famiglia di Yuri, nei giorni scorsi, era stata subissata di telefonate da parte di conoscenti che hanno chiamato per felicitarsi - spiega ancora il legale -. E questo ha provocato non pochi imbarazzi da parte di tutti, come è facile immaginare.

La campagna mediatica nei confronti di Yuri ha rasentato la cattiveria. Voci incontrollate lo hanno dipinto come un mostro, sbattendolo in prima pagina come simbolo delle derive dei giovani di oggi. I fatti smentiscono questo quadro".

L'avvocato Baldassari, in particolare, si riferisce ai test sul sangue non effettuati.

"Sono trascorsi diversi giorni, ma dalla Procura non mi è stato comunicato nulla di ufficiale. Né l'avviso di garanzia, né il risultato di qualsiasi test effettuato. Quindi ci chiediamo come sia stato possibile che siano uscite notizie non false, bensì inventate".

Intanto, nell'inchiesta sulla dinamica dell'incidente, si è aperto un ulteriore fascicolo, riguardante il grado di pericolosità della bretella Porto Civitavecchia.

"Lo stato della strada sarà uno degli aspetti che verificheremo con particolare attenzione - dichiara Baldassarri -. A mio avviso, al momento dell'incidente, le condizioni non erano perfette. Quindi confidiamo nell'operato del magistrato, qualora voglia approfondire questo aspetto".

L'avvocato, infine, ringrazia a nome della famiglia di Yuri tutti coloro che sono tuttora accanto al ragazzo, sperando in una pronta guarigione.

Tra questi i Bad Boys '89, che domenica allo stadio Fattori hanno esposto uno striscione prima dell’inizio di Civitavecchia-Monterotondo, che recitava: "Gianmarco, Daniele, Gianni e Indra vivono. Yuri non mollare".

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