:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
     
   
Viterbo - Lettere - Scrive Robenia Bocci dipendente in cassa integrazione della società
"Capo dello Stato e prefetto si stanno occupando della Vetralla Servizi"
Viterbo - 6 gennaio 2009 - ore 13,11

Il comune di Vetralla
Riceviamo e pubblichiamo - Sono Robenia Bocci di anni 37 anni coniugata e con due figli, una di due anni e mezzo e l’altro di otto. Mio padre, da qualche anno pensionato, era capitano dei vigili urbani di Vetralla e mia madre che lavorava al Poliambulatorio di Cura di Vetralla ha lasciato il lavoro per badare ai miei bambini dato che io lavoravo.

Volevo ringraziare il prefetto di Viterbo e il capo dello Stato, ai quali mi sono rivolta in cerca di un aiuto e inoltre ringrazio anche i miei avvocati Barbaranelli e Perugi. Dal prefetto e dal capo dello Stato ho ricevuto una loro risposta e stanno facendo i dovuti accertamenti sulla situazione Vetralla Servizi s.r.l.

Come il mio collega Guerrino Valeriani ho iniziato a lavorare per il Comune di Vetralla come Lpu, poi presso la Coop. Pietro Canonica ed infine con la Vetralla Servizi s.r.l., per un totale di 11 anni.

Ho lavorato in diversi uffici: servizi sociali, ufficio commercio e sportello Enel, segretaria di un assessore, talvolta all’ufficio ragioneria, poi all’ufficio patrimonio dando anche i buoni della legna.

A giugno del 2007 io ed i miei colleghi siamo tutti stati trasferiti all’ufficio tributi, dove ci hanno fatto un corso per inserire le dichiarazioni Ici e per mandare gli avvisi di pagamento.

Dal 13 marzo 2008 sono stata messa in cassa integrazione straordinaria ed non ho mai lavorato, tranne quindici giorni come “attappabuchi” all’ufficio ecologia ed ambiente, da sola, dove non avevo mai lavorato.

Poi tramite telegramma ho saputo che stavo in ferie dal 15 al 31 dicembre 2008.

Adesso che siamo a gennaio 2009, sempre tramite telegramma, ho saputo di essere nuovamente in cassa integrazione.

Secondo il vecchio amministratore della società io avrei dovuto lavorare sempre, ma il nuovo amministratore non l’ha pensata nello stesso modo, infatti nei colloqui individuali che ha voluto fare con ognuno di noi, io ho capito subito che qualcosa non andava bene.

Una vera e propria ingiustizia. Intanto nel nuovo piano di risanamento della società sono stati tolti molti servizi che però nel frattempo venivano rioccupati da altre persone assunte a tempo determinato.
Sono ormai esausta di questa situazione che mi ha indebolito sia fisicamente che moralmente.

Ho lavorato sempre con impegno e credevo in questa frase ”chi semina poi raccoglie”, ma non è stato così.
Il lavoro è importantissimo e solo adesso capisco lo stato d’animo di chi si ritrova senza lavoro e si uccide o ancora peggio riesce ad uccidere mogli e figli.

Io ho lottato e lotterò sempre per questo posto di lavoro.

La cassa integrazione di questo mese dovrà servire a questa attuale amministrazione comunale per avere il tempo di stabilizzarci con il Comune di Vetralla.
Ringrazio chi si sta impegnando per la nostra stabilizzazione. Chi non fosse d’accordo provi per un solo attimo a mettersi nei nostri “panni”.

Robenia Bocci

Copyright 2008 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564