- Il Comune dichiara guerra a Facebook.
E lo fa in modo semplice e "diplomatico", bloccando l'homepage del sito a tutti gli impiegati che vogliano visitarlo.
Il motivo di questa originale crociata è che il socialnetwork più in voga del momento distoglie dal lavoro.
A Palazzo dei Priori ne sanno qualcosa e, subito, si è deciso di correre ai ripari con una bella interdizione del sito.
I dipendenti perdigiorno che da oggi in poi proveranno ad accedere al proprio profilo o a quello altrui, si vedranno comparire l'amara scritta: "Il sito non è in linea con le politiche dell'ente". Amen.
Tutti hanno subito puntato il dito contro il sindaco Marini, che, però, si è autoscagionato dalle accuse.
"Non è stata una mia idea - ha affermato -. Probabilmente, la responsabilità dell'interdizione del sito, è del Centro elaborazione dati".
Sarà... ma non sarebbe la prima volta che Palazzo dei Priori si immola per il bene pubblico "andando a risparmio".
Dopo cascate di debiti e tagli (come quello ai telefoni aziendali dei consiglieri), si tenta di fare economia anche sul tempo, chiundendo i battenti a Facebook.
In fondo anche il tempo è denaro. Ma qualcuno potrebbe cominciare a lamentarsi della dura vita a Palazzo dei Priori, fatta di stenti e privazioni...