- “In merito alle notizie recentemente pubblicate sull'oscuramento, da parte dell'Amministrazione comunale, di social networks o più in generale di siti non in linea con le politiche dell'ente, si specifica che tale provvedimento è in vigore in comune da circa due anni. Questo, in base alle linee guida emanate dal garante per la protezione dei dati personali con deliberazione n.13 del 1 marzo 2007, inerenti l'uso della posta elettronica e di internet nei luoghi di lavoro”.

Lo dice l'assessore ai servizi Informatici Giovanni Bartoletti, al fine di offrire un chiarimento necessario sulle modalità con cui il Comune stabilisce l'uso di internet per i propri dipendenti.

“Linee guida - continua Bartoletti - che sono state recepite ed adottate dall'Amministrazione comunale con delibera di Giunta n° 344 del 2007, nella quale si intendono regolamentare i diritti e i doveri del datore di lavoro rispetto al controllo sull'uso del computer da parte dei lavoratori e si prescrive l'adozione e la pubblicizzazione di un disciplinare interno che stabilisca le modalità di utilizzo della rete e della posta elettronica.

Dalla rete comunale, non è consentito quindi accedere e, lo ribadisco, da circa due anni, non solo a Facebook, ma a tutti i siti con contenuti relativi a: alcool e tabacco, scommesse, cultura della droga, culto satanico, intolleranza, grossolanità, violenza e blasfemia, sesso, nudità completa, parziale o artistica”.

Tutti i siti, insomma, che andrebbero ad incidere sul corretto e regolare svolgimento delle mansioni lavorative.

“Non è una questione di tagli sulle spese comunali - sottolinea l'assessore - il nostro Centro elaborazione dati non risparmia certo oscurando questo o quel sito. Se però vogliamo monetizzare il tempo lavorativo dei dipendenti, allora possiamo affermare che un risparmio c'è, senza dubbio”.

Infine, un accenno al malfunzionamento della posta elettronica dell'ente, verificatosi alcuni giorni orsono.

“Si tratta di inconvenienti che possono succedere in ogni momento - spiega e conclude Bartoletti - soprattutto in un ente come il nostro, che ha centinaia di postazioni da far funzionare.

Stiamo lavorando costantemente per migliorare il settore delle nuove tecnologie ed evitare quindi, questi disagi che, a prescindere dal nostro impegno, capitano certamente non solo al sistema informatico comunale”.