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Viterbo - Il ministro ai trasporti Matteoli: il progetto al Cipe a marzo - Fotocronaca
"Tempi brevi per l'aeroporto, se Marrazzo non rema contro"
Viterbo - 9 gennaio 2009 - ore 0,05

Il ministro Matteoli a Viterbo
- L’aeroporto ancora non c’è e di strada per arrivarci ce n’è ancora molta. Eppure ieri sera a qualcuno è sembrato quasi di vederlo. Una visione. Evocata dal ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli. Che è venuto a Viterbo per dire: aeroporto? Yes we can.

Senza usare l’inglese, ma con una spiccata inflessione toscana, Matteoli ha rassicurato. Lo scalo si farà. Dando un’indicazione precisa. “A marzo – anticipa Matteoli – il progetto sarà presentato al Cipe”. Ad ascoltarlo, una platea di amministratori e dirigenti Pdl. “Pendono tutti – dice la presidente An Grassini - dalle tue labbra”. E il ministro non si nega.

“Oggi è stata una giornata importante – esordisce – con il vertice per Alitalia con Berlusconi”. Altrettanto importante la sera, per Viterbo. “Quando sono arrivato al ministero – ricorda Matteoli – ormai tutto era stato scritto. Io ho accelerato i tempi, mettendo in moto la conferenza dei servizi. Credo che mai sia accaduto in passato di lavorare con questa velocità”. Fare presto è l’imperativo.

Possibilmente anche bene. “Perché gli abitanti di Ciampino – spiega – sono stanchi. Lì deve restare solo uno scalo per voli di stato. Viterbo per dislocazione geografica, la sua storia e la sua cultura è perfetta”. Tutto bene? Quasi. Perché qualcosa potrebbe minacciare lo scalo. La Regione. Potrebbe remare contro lo scalo viterbese.

“Sembra ci sia l'intenzione, ancora non ufficiale, da parte della Regione di chiedere la Vas (Valutazione ambientale strategica) – spiega il ministro –, una valutazione ambientale più complessa del Via, che allungherebbe a dismisura i tempi, bloccando tutto. Nei prossimi giorni parlerò con Marrazzo, finora non ci sono stati problemi. Se la Regione vuol fare un aeroporto a Frosinone non lo posso impedire, ma noi è a Viterbo che pensiamo”.

Una minaccia paventata e una conosciuta. I soldi per realizzare l’aeroporto e soprattutto le infrastrutture. “Inutile nascondere il fatto che le priorità sono diverse – prosegue Matteoli – ma i soldi per fare tutto non ci sono. Stabiliremo le priorità da cui partire”. Quindi la Trasversale, gli stanziamenti per la Cassia e la ferrovia.

La Regione punta sulla Roma – Civita Castellana – Viterbo, fortemente rivista, eliminando attraversamenti dei centri abitati e passaggi a livello. E se il direttore generale delle Ferrovie pare poco intenzionato a investire sulla tratta viterbese, Matteoli blocca sul nascere ogni dubbio.

“Deve tenere conto – osserva – della volontà da parte del Governo, se vuol continuare a stare al suo posto”. La platea applaude. Tanta An in sala, ma c’è anche una buona rappresentanza di Forza Italia. Pdl unito.

Soddisfatto il sindaco Giulio Marini. Che sulla data di realizzazione azzarda un’ipotesi.“Credo – osserva a fine incontro – che il 2012 sia più realistico. Quella di oggi è l’ennesima conferma, l’idea di un progetto che cominciamo a vedere”.

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