Riceviamo e pubblichiamo - "S'è svejato", così inizia il film di Monicelli "Il marchese del grillo" e, francamente, è quello che ci è venuto subito in mente leggendo la risposta dell’assessore ai lavori pubblici della provincia Rizzello al comunicato del Quadrifoglio.
Sveglia assessore Rizzello.
Che il semaforo c’è ed è lampeggiante lo sappiamo bene noi e tutti quelli che ci passano sotto decine e decine di volte al giorno; non finga di non capire quello che diciamo nel comunicato.
La prossima volta che dovremo parlare di qualcosa che riguarderà il suo assessorato lo accompagneremo con un disegno.
Quando lei sostiene che quel semaforo non è un problema locale e che è “un dovere occuparsene” Noi siamo d’accordo! I suoi compagni di partito, invece, non lo sono affatto!
Per loro, fino al 24 novembre 2008 era un problema irrisolvibile; oggi, che qualcun altro lo ha risolto, è diventato un problema esclusivamente politico.
Altro che sicurezza... Si fidi di noi che li conosciamo bene; sperano solo di poter coinvolgere qualcuno con questo spauracchio per poter ripristinare il vecchio semaforo rosso ed allora chi meglio dell’assessore provinciale competente, visto che quello locale (Picchiarelli) si è dimesso?
Auguri Rizzello!
Un consiglio spassionato: si attivi affinché vengano concluse in fretta le opere che riguardano la provincia, se ce ne sono.
Ci faccia sapere tramite i suoi tecnici come dobbiamo sistemare la viabilità adiacente, (è gradito un disegno in allegato, al fine di evitare equivoci); Si attivi anche presso la Regione Lazio affinché completi la sua parte, altrimenti, se è vero ciò che lei dice, corre il rischio di dover riattivare il semaforo rosso; allora si che ci sarebbe da ridere.
Dovrebbe spiegare ai cittadini della regione come mai due anni fa il suo assessorato aveva autorizzato formalmente l’avvio dei lavori così come da progetto presentato, compresa la viabilità limitrofa al sottopasso ed oggi Lei lo ritiene pericoloso, ammettendo che ha autorizzato la spesa di denaro pubblico senza risolvere il problema.
Noi una nostra idea l’abbiamo: due anni fa Picchiarelli, suo collega nella giunta Provinciale, era anche vicesindaco di Orte e quindi il progetto andava bene; oggi, subito dopo le sue dimissioni da vicesindaco, lei ritiene il sottopasso pericoloso. Lasciamo agli elettori ortani le ulteriori considerazioni.
Noi siamo convinti che il semaforo rosso non serva più e ci batteremo per impedirne il ripristino, nell’interesse dei cittadini di Orte e dei numerosi pendolari che tutti i giorni sono costretti a transitare su quel tratto di strada, visto che il traffico sembra scorrere bene e che, le tanto vituperate code al bivio di Filiacci, sembrano non essere così fastidiose.
Vogliamo cogliere, ancora una volta, l’occasione per ringraziare l’assessore Regionale Astore per l’impegno profuso alla realizzazione di questa importante opera pubblica che ha voluto inaugurare insieme al sindaco Primieri.
Le possiamo assicurare che avremmo ringraziato anche lei ed il presidente Mazzoli se aveste partecipato alla cerimonia rispondendo all’invito del nostro primo cittadino.
La vogliamo lasciare con l’augurio, se dovesse rispondere agli “ordini di scuderia” della direzione del Pd, di poter tornare in sella anche dopo il previsto rimpasto con l’Udc, visto che i giornali riportano insistentemente il suo nome e quello di Picchiarelli (Prc) come quelli più a rischio.
Coordinamento Politico Quadrifoglio
