Riceviamo e pubblichiamo - Le organizzazioni sindacali Filcem – Flaei - Uilcem di Civitavecchia esprimono il loro totale dissenso alla paventata possibilità di smaltimento presso la costruenda centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord, di quantità esorbitanti di Cdr ( combustibile da rifiuto ).
Tale dissenso trova fondamento in due motivi contenuti nel documento di Valutazione d’impatto ambientale:
1)non è prevista la possibilità di bruciare rifiuti;
2)è previsto di bruciare al massimo il 5% di biomasse ( potature di alberi e simili ) solo su un gruppo.
Questa Città già penalizzata da servitù Energetiche, Petrolifere, Portuali e Militari, non può essere trasformata in un centro di raccolta destinato a bruciare i rifiuti dell’intero comprensorio e di Roma.
Inoltre, riteniamo che, attraverso un corretto funzionamento della raccolta differenziata del ciclo dei rifiuti, pari al 50 %, così come previsto dalla Direttiva della Regione Lazio, si possano coniugare, la salvaguardia dell’Ambiente e le esigenze del territorio, già peraltro ampiamente compromesse.
Non vorremmo si arrivi al punto che vengano prese drastiche decisioni sul funzionamento della costruenda centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord, visto che la Via prevede di bruciare solo carbone; ed una eventuale chiusura creerebbe seri problemi occupazionali.
Schiavi Franco -Gargano Enrico - Pucci Gizio
Filcem – Flaei – Uilcem di Civitavecchia