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Attentato suicida, si scava tra le macerie.
Sono iniziate le ricerche tra le rovine dell'albergo di Peshawar, distrutto ieri da un'esplosione a seguito di un attentato suicida.
Tra i resti del più lussuoso hotel della città ci sono i corpi di almeno 18 vittime, tra cui due operatori Onu.
Quattro corpi senza vita sono stati ritrovate oggi, stando a quando riferito da Sifwat Ghayyur, capo della polizia cittadina.
Ma gli scavi continuano, per cercare di estrarre dispersi ancora vivi dalle macerie.
L'attentato di ieri, 9 giugno, è solo l'ultimo di una recente rappresaglia dei militanti all'offensiva dell'esercito pakistano nella valle di Swat.
Gli attacchi si sono intensificati da aprile, dopo che l'esercito ha lanciato una campagna per liberare il Pakistan nordoccidentale dalla stretta dei talebani.
Tre kamikaze a bordo di un fuoristrada, si sono avvicinati all'ingresso principale dell'albergo, nella notte di martedì.
Fermati dalla sicurezza, hanno aperto il fuoco per farsi strada all'interno, prima di far esplodere la bomba.
La bomba conteneva circa 500 chili di esplosivo, come quella che lo scorso settembre al Merriott Hotel di Islamabad ha ucciso 53 persone e ne ha ferite 266.
