Riceviamo e pubblichiamo
- La situazione economica e occupazionale della nostra Provincia, rispecchia in maniera altalenante il quadro complessivo del nostro Paese.
Dalle rilevazioni del Rapporto sull’economia della Tuscia Viterbese emerge una fotografia che non lascia scampo: fatturato, ordinativi, esportazioni e occupazione col segno meno, anche se paradossalmente la Tuscia è una delle Province ad aver beneficiato maggiormente dell’attuale scenario economico, con un incremento del Pil nel 2008 del 1,9% a differenza di quanto rilevato a livello Nazionale ( -1,0 %) e Regionale – 0,1%.
Risulta necessario secondo l’Istituto di Ricerca Economica Guglielmo Tagliacarte
mettere insieme quelle politiche volte ad un miglioramento strutturale, al fine di limitare l’isolamento durante il periodo di ripresa del ciclo espansivo.
L’andamento del mercato del lavoro della Provincia di Viterbo, conferma la fragilità strutturale già dimostrata nel passato.
Il tasso di disoccupazione dal 2007 al 2008 è aumentato dal 9,6% al 10,1%, con un aumento sia della disoccupazione maschile arrivata al 7,8% sia di quella femminile il cui tasso è pari al 13,8%.
Il risultato peggiore risulta quello delle costruzioni che denuncia un fatturato in calo del 10,2%.
Il settore edile è stagnante, con grosse perdite occupazionali, con difficoltà che si ripercuotono sulle famiglie e i redditi delle stesse.
Sulla ripresa, non solo nel settore edile si confida molto sulla realizzazione dell’Aereoporto, per l’impatto economico e occupazionale, su tale opera l’opinione pubblica, le forze sociali e politiche sono attente e fiduciose che tale opera possa contribuire a rilanciare la Provincia.
Ma altre opere, alcune incompiute possono contribuire farci uscire dell’isolamento della Provincia, e rilanciando la stessa anche in termini economici e occupazionali.
In questa direzione, come Filca Cisl di Viterbo ci siamo permessi di sensibilizzare la classe politica del nostro Territorio, affinchè non sia tutto rimandato alle sole opere strategiche ma si concludano quelle strutture finanziate e cantierizzate che possano migliorare la vita della città e dei cittadini.
In questa direzione crediamo determinante che a livello politico Regionale e Comunale venga assunta la responsabilità di attivarsi per completare due opere incompiute che tanto incidono sulla città, ma le quali possano dare una risposta occupazionale al settore delle costruzioni e al suo indotto.
Il completamento dell’Ospedale di Belcolle, come esplicitato nell’ultima campagna elettorale Regionale e la completa realizzazione del semianello cittadino, che molto potrebbe risolvere sul versante della viabilità, ma anche evidenziare la correttezza Amministrativa sulla progettualità nella nostra realtà.
Due opere incompiute da anni, che giacciono nel dimenticatoio politico e su cui necessita risollevare una problematica forte per la propria definizione.
Su questo abbiamo scritto una lettera al presidente della Regione Lazio On.Piero Marrazzo, ai Politici Regionali e Locali, Giuseppe Parroncini e Rodolfo Gigli ma anche al Sindaco di Viterbo, Giulio Marini e al Direttore Generale della Ausl Giuseppe Aloisio.
Al Presidente, abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo tecnico per verificare e sollecitare la conclusione di queste due opere che interessano alla città e su cui anche il Sindaco della città capoluogo dovrebbe essere interessato ad intervenire per sbloccare una situazione che interessa non solo i lavoratori delle costruzioni, i quali sarebbero beneficiati in termini occupazionali, ma si darebbe una risposta in termine di efficienza a tutta la Cittadinanza.
Come Filca Cisl riteniamo che le assunzioni di responsabilità soprattutto in questo difficile momento debbono essere assunti da tutti, in primo luogo dagli Amministratori locali interessati al completamento delle opere, su questo non ci stancheremo mai di effettuare solleciti, lanciare proposte svolgere completamente il nostro ruolo per tutelare al meglio i lavoratori da noi rappresentati.
Fabio Turco
Segretario Filca Cisl
