- Sono una vostra lettrice da sempre e questo è un mio piccolo sfogo dopo aver letto dell'ennesimo incidente grave nella nostra città e che purtroppo con la morte di questo ragazzo rimango allibita.
Faccio spesso quella strada dalla Quercia a Vitorchiano.
Ho rischiato molte volte anche io vedendomi macchine sfrecciare o al sorpasso oppure in senso contrario guidare come matti, stare al telefono e sorpassare nello stesso momento.
Ma il peggio è che non ho mai visto nessuna pattuglia.
Ci vuole sempre una morte per far, almeno in parte, risolvere qualcosa, alla guida si è ormai indisciplinati e non ci sarà mai fine a questi morti.
La velocità ormai è la prima cosa e la vita sembra che sia l'ultima.
Sentite condoglianze alla famiglia di Carlo Mascagna.
Claudia Lupi
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