Riceviamo e pubblichiamo
- Come volevasi dimostrare. La strategia dei veti e degli inciuci si è rivelata un fallimento totale.
Avevamo detto che l’unico collante che teneva insieme una coalizione tanto sbilanciata era il desiderio di “mandare a casa Equitani”. Non c’era un’idea di reale cambiamento e discontinuità, così come non c’era un credibile obiettivo programmatico.
Abbiamo tutti letto il programma della lista Ricci, quasi una fotocopia di quello della lista Dottarelli, con un unico distinguo: la posizione fortemente critica della lista Ricci sulla Talete e quindi sulla gestione pubblica dell’acqua.
Una posizione che i vertici del PD bolsenese dovranno ora spiegare, dal momento che non hanno smentito in campagna elettorale le affermazioni del candidato a Sindaco Ricci.
Il PD ha ovviamente a nostro avviso le più gravi responsabilità, almeno a livello di vertice. Si è lasciato gestire dagli ex sostenitori di Equitani, scegliendo di mettere da parte la sinistra per cedere alle sirene della destra, che evidentemente erano più allettanti.
Quello che tale scelta ha comportato è sotto gli occhi di tutti: da destra non sono arrivati i voti sperati, mentre a sinistra e nello stesso PD si è aperta una falla che ha portato gli elettori verso l’astensionismo (bianche o nulle) quando non addirittura ad appoggiare la lista avversaria.
Il risultato è disastroso: il PD, il più grosso partito del centro sinistra, esce dal Consiglio Comunale (non essendo riuscito ad eleggere nemmeno un rappresentante), lasciando al centro destra l’onere di sostenere un’opposizione all’amministrazione di centro destra del neo sindaco Dottarelli.
Attenzione, non è un errore di scrittura: il centro destra a Bolsena ha sia maggioranza che minoranza, se si esclude la presenza di Maurizio Puri che, seppure candidato a titolo personale, proviene comunque dall’area di Sinistra e Libertà.
In questo panorama dovremo rimboccarci le maniche ed essere i promotori di un progetto di ampio respiro, aperto al contributo di chi vorrà, per ridare credibilità e forza ad un centro sinistra che esce nuovamente con le ossa rotte dalla competizione elettorale per colpa di scelte che hanno precise responsabilità.
Non si tratta di fare processi politici sommari, ma di evidenziare gli errori commessi e le relative paternità, affinché questa batosta elettorale sia di insegnamento per il futuro.
PdCI - Bolsena
