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Viterbo - Alle prossime provinciali
Cinalli: "Puntiamo a una coalizione di centrosinistra"
Viterbo - 13 giugno 2009 - ore 17,30

Umberto Cinalli, di Sinistra e Libertà
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- Lavori in corso a sinistra.

A una settimana dal voto europeo e amministrativo, Sinistra e Libertà archivia il risultato ottenuto e guarda oltre. Al prossimo anno, quando a Viterbo il partito di Vendola intende presentarsi con un proprio simbolo alle provinciali.

Stamani conferenza per l'annuncio, ma anche per fare il punto sul debutto elettorale nella Tuscia, del partito. A luci e ombre. L'ombra più evidente, non essere riusciti a superare il quattro per cento, rimanendo fuori dal Parlamento Europeo. Dividersi non è stata una strategia vincente. Visto che la stessa sorte è toccata a tutte le altre formazioni della sinistra.

“Il dato – spiega Umberto Cinalli – non lo possiamo giudicare sicuramente in modo positivo. Mi rammarico del fatto che le tre liste, Rifondazione Comunista, Sinistra e Libertà, Comunisti, raggiungono, sommando i voti di tutte e tre le liste l'otto per cento. E' la terza forza, culturalmente parlando, della provincia. La divisione non è un dato inamovibile, non è fermo.

Quello che ci preoccupa, è l'avanzare della destra. A Viterbo la Lega arriva all'1.67% e ha ottenuto molte preferenze, segno che la gente conosce, sono nel loro immaginario”.

Sinistra e Libertà, invece, giudica un buon punto di partenza il risultato ottenuto nei comuni della Tuscia. In media il tre per cento nelle ventinove realtà chiamate al rinnovo dei sindaci.

“In un terzo dei comuni – sottolinea Cinalli – il dato arriva anche al cinque per cento e a Civita Castellana addirittura all'otto”. Meno bene a Viterbo città.

Per le prossime provinciali – anticipa Cinalli vogliamo lavorare a una coalizione di centro sinistra. Aprendo un dialogo con tutti, dal Partito democratico ai Radicali”.

All'incontro con la stampa, oltre a Cinalli c'erano Giancarlo Torricelli, Valerio De Nardo, Enrico Mezzetti e un neoeletto: Fabrizio Scarponi, consigliere a Civita Castellana.

Prossimo appuntamento, il 26 giugno con l'assemblea provinciale, nel corso della quale sarà proposta la costituzione di un coordinamento per la provincia e uno degli eletti nelle varie amministrazioni della Tuscia.

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