- Il trofeo del donatore continua a fare il pienone.
La quinta edizione del torneo di calcio a 5, organizzata dal Bassano calcio insieme all'insostituibile apporto di proloco e Avis sta entrando nella fase centrale.
Cornice di pubblico d'altri tempi, incontri quasi sempre tirati sotto il profilo tecnico, organizzazione fin qui impeccabile, arbitri a dir poco perfetti stanno dando quel tocco qualitativo in più alla manifestazione che ogni anno si disputa al centro sportivo bassanese.
“Siamo molto contenti – dicono Alberto Morbidelli, Gabriele Lucci, Dino Bravi e Mariano Moroni – di come stanno andando le cose. La nostra pianificazione – aggiungono gli organizzatori – sta funzionando nel migliore dei modi. Anche i ragazzi sul campo stanno dando il meglio facendo divertire il folto pubblico. Ci auguriamo che lo spettacolo sia in campo che fuori continui ancora fino al 28 giugno”.
Per quanto riguarda il campo da segnalare nel girone A, il testa a testa tra l'Avis e l'enoteca Morbidelli con i primi favoriti per la prima piazza. Nel raggruppamento B Rock Island è quasi certo del primo posto mentre per il girone C i giochi sono ancora aperti.
E, proprio per il giorno della finale, è arrivata, in questi giorni, la notizia ufficiale, che Alfredo Boldorini è riuscito a trovare l'accordo con il presidente del Coni provinciale, Livio Treta, inserendo la finale del torneo nel progetto “il Coni e i piccoli comuni”
“Questo appuntamento – sostiene il presidente del Bassano calcio – ha una duplice funzione. In primis – spiega –, abbiamo raggiunto un accordo con i vertici del Coni, affinchè il nostro comune, prima assente ingiustificato, aderisse al progetto del comitato provinciale che, come è consuetudine d'estate fa tappa in diversi piccoli centri della Tuscia.
Secondo che, in via del tutto eccezionale, abbiamo invitato sia Livio Treta che Nuccio Chiossi, responsabile tecnico del progetto, presenti comunque alla serata, a presenziare alla premiazione finale del torneo: questo per l'organizzazione tutta è il giusto coronamento e la ciliegina sulla torta di un duro lavoro di programmazione prima e supervisione dopo.
Di questo – tiene a precisare lo stesso Boldorini - sono personalmente molto grato ad ambedue gli esponenti di spicco del Coni che hanno dimostrato, in questa circostanza, come anche in altre a livello provinciale, un grosso attaccamento ai valori sportivi e sociali”.
