Riceviamo e pubblichiamo
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| Enrico Mezzetti |
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- Ancora una volta ho formalmente presentato una interrogazione sulle problematiche legate all’aeroporto senza avere risposte in merito.
Peraltro essa aveva ad oggetto proprio le questioni che lo stesso sindaco Marini e il presidente Mazzoli hanno posto in queste ore all’attenzione delle autorità competenti circa l’impatto sul territorio dell’aviostazione.
In particolare chiedevo al sindaco se corrisponde al vero che Ad.R. abbia predisposto un nuovo progetto di area aeroportuale e, in caso affermativo, se non ritenesse doveroso informare immediatamente il consiglio comunale mettendo a disposizione dei consiglieri la documentazione in possesso dell'Ente.
In particolare evidenziavo come in tale progetto, in base alle notizie che mi erano giunte, le dimensioni dell’area aeroportuale fossero di gran lunga superiori a quelle risultanti dalla carta originaria, tali da raggiungere nel versante nord la strada della Commenda e da inglobare (più precisamente da ridurre ad "enclave") le pozze del "Bagnaccio".
Oggi scopriamo dalla stampa che tutto ciò è non soltanto vero, ma è oggetto di una iniziativa congiunta di Comune e Provincia per scongiurarlo.
Da una parte, quindi, si conferma che un ruolo attento e attivo delle minoranze serva a tutti i cittadini. Ma d’altro canto sono costretto a stigmatizzare non soltanto la scarsissima attenzione alle regole ed alla cortesia istituzionale, ma una vera e propria mancanza di trasparenza intorno alla vicenda dell’aeroporto, che ritengo inquietante.
Comprendo che il sindaco debba dividere il suo tempo con l’incarico parlamentare (e per fortuna che ha lasciato lo scranno di Palazzo Gentili), ma non penso che gli facciano difetto le risorse per rispondere ad una interrogazione e per rispettare le prerogative dei consiglieri ponendo a loro disposizione la documentazione richiesta.
Enrico Mezzetti
