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Viterbo - Comune - Si riprende alle 15,00
Doppio turno per approvare il bilancio
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 16 giugno 2009 - ore 14,00

Alvaro Ricci
-Doppio turno per approvare il bilancio in Comune.

Alla seduta mattutina, iniziata dopo le 9.30, si aggiunge anche quella pomeridiana. La levataccia dei consiglieri stamani è stata impiegata dalla maggioranza per bocciare uno a uno, come da copione, tutti gli emendamenti presentati dall'opposizione.

Con la Sinistra Arcobaleno che ne ha trasformati alcuni in raccomandazioni. Non il Pd, che ha preferito farsi votare (e respingere) le proprie richieste, nella convinzione che le raccomandazioni restino lettera morta.

Dalla ristrutturazione degli appartamenti ex Eca a 150mila euro per costituire con la Regione la società di gestione delle terme, passando per gli stanziamenti alla consulta per l'handicap, tutti bocciati.

Passano, invece, due ordini del giorno presentati dalla giunta.

Il primo stanzia a favore di Talete 179mila euro, la quota che spetta al Comune capoluogo per ripianare i debiti. Somma prelevata per 176mila euro da un fondo di copertura per la Francigena non utilizzato, la restante parte dal fondo riserva.

Sulla manovra c'è l'ok del collegio revisori, ma il capogruppo Pd Ugo Sposetti è contrario. “La copertura non è corretta – tuona in consiglio comunale – e chi la vota se ne assume la responsabilità. L'interpretazione non è esatta.

Come si può pensare che il Comune approva un bilancio, sposti dei fondi da una sua società partecipata a Talete? E se domani Francigena avesse bisogno di quei soldi? Abbiamo usato una risorsa che non c'è più. Contesto il ragionamento tecnico”.

Cui ne accosta anche uno pratico. “Visto lo stato in cui versano le società partecipate – continua Sposetti – da buon padre di famiglia mi terrei i soldi. Non li darei a Talete”.

L'ordine del giorno passa a maggioranza. Con il no dell'opposizione, mentre nella maggioranza si astengono Gabbianelli e Marcucci.

L'altro emendamento riguarda le minori cifre derivanti dagli affitti.
“Avete respinto i nostri emendamenti – è l'amara considerazione di Alvaro Ricci (Pd) – mentre senza battere ciglio, con due emendamenti spostate una cifra pari da 270mila euro. Per vostre dimenticanze gravi”.

Passa, invece, un ordine del giorno Udc, che impegna la maggioranza a destinare almeno il 60% di eventuali maggiori entrate, alla manutenzione stradale e al sostegno per le famiglie.

A vuoto il tentativo sempre da parte del gruppo di Gigli, di evitare l'aumento della Tarsu. “E' un grave errore politico – osserva il capogruppo – una soluzione si poteva trovare”.

Il Consiglio riprenderà alle 15,00.

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