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Celleno - Il consiglio si insedia con il "buco" di un membro della minoranza
E l'opposizione si dimette in massa
Viterbo - 16 giugno 2009 - ore 15,00

Il sindaco Marco Taschini
Dimissioni a raffica dei consiglieri di opposizione. L'opposizione non ci sta e sene va.

E' accaduto a Celleno, dopo le elezioni che hanno visto la conferma del sindaco Taschini, al momento dell'insediamento del nuovo consiglio si è verificato un fatto dir poco incredibile: dimissioni di massa dei consiglieri di una delle liste che si contropponeva a Taschini.

I tre consiglieri eletti della lista Celleno viva-Viva Celleno si sono dimessi. A loro volta si sono dimessi i subentranti. Fino ad arrivare a due consiglieri che per ora resistono e un buco di un consigliere. Questo per esaurimento dei componenti della lista. Come dire che il consiglio dovrà andare avanti con un membro in meno.


Riceviamo e pubblichiamo la nota della maggioranza consiliare- Nell’ambito della XXIII° Festa delle Ciliegie, ha avuto luogo a Celleno, nella mattinata di domenica 14 giugno 2009, l’insediamento della nuova amministrazione comunale.

Il sindaco uscente Marco Taschini e la sua lista “Unione Democratica per Celleno” sono stati nuovamente confermati per la legislatura 2009-2014. Al suo fianco e unitamente ad alcuni degli amministratori uscenti sono stati eletti nuovi consiglieri: Marco Bianchi, Danilo Perlorca, Francesco Lattanzi, Grazia Cappuccini, Ylenia Proietti, Maurizio Lattanzi e Anna Benigna Lattanzi.

All’opposizione sono stati nominati Carlo Conticchio, Mauro Cappuccini e Mario Diretti per la lista “Celleno viva-Viva Celleno” e infine Domenico Chiavarino per la lista “Per Celleno crescere insieme”.

Si è dovuti ricorrere tuttavia all’art.45 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali “Surrogazione e supplenza dei consiglieri provinciali, comunali e circoscrizionali” che detta l’ordine cronologico nella sostituzione dei consiglieri dimissionari affidando “la supplenza per l'esercizio delle funzioni di consigliere al candidato della stessa lista che ha riportato, dopo gli eletti, il maggior numero di voti”.

Infatti ad aprire le danze è stata la surroga del consigliere Mauro Cappuccini, che ha portato alla nomina del candidato Gianpaolo Taschini.

A seguire le dimissioni di Mario Diretti, hanno visto dimissionari i sostituti Raffaele Viti, Renzo Ceccobelli, Remo Polo (in successione tutti non disponibili) per vedere quindi la nomina di Bonaventura Rastrello.

Infine, per ultima è giunta la surroga del consigliere Carlo Conticchio i cui sostituti Ilaria Falcinelli, Renzo Vacchi e Carlo Bartoleschi (anch’essi in successione tutti non disponibili) si sono dichiarati rinunciatari.

La legge impone di attribuire la supplenza al non eletto della medesima lista: quindi il risultato di questa sfilza di nomi è un bel seggio vacante non attribuito ad alcuni. E pensare che la democrazia di cui possiamo godere si manifesta attraverso il governo del popolo mediante i suoi rappresentanti.

Il “bene del paese”, cercato insistentemente nel corso della campagna elettorale, ha portato all’assenza di comunicazione e accordi all’interno della stessa lista “Celleno viva-Viva Celleno”. I rappresentanti dell’opposizione hanno dunque scelto questa strada poco ortodossa da seguire per l’inadempienza di coloro che volevano essere “per nulla inclini ad ambire semplicemente alla conquista del seggio del potere”.

È onorevole e doveroso lasciare spazio ai giovani, i quali pur mancando di esperienza, mettono a disposizione tempo e buona volontà; si cade nel ridicolo quando dietro tale scusante si lascia un vuoto e si viene meno ai compiti istituzionali che si è volontariamente scelto di svolgere.

Non è corretto essere presenti solo come vincitori, non è rispettoso nei confronti della democrazia, dell’amministrazione e degli elettori stessi. Il dispiacere per l’assenza di un membro tra i promotori della lista di Carlo Conticchio è stato espresso dal sindaco unitamente al pensiero di Domenico Chiavarino.

Dopo aver ascoltato un sunto del programma che la nuova amministrazione svolgerà nel corso delle legislatura, anche l’opposizione ha proposto delle linee guida su cui lavorare insieme, dove al centro dell’operato comune ci saranno i cittadini e il loro benessere.

Nel rispetto dei ruoli e della reciproca collaborazione, l’opposizione sarà costruttiva, vigile e attenta, priva del preconcetto di dire sempre di no.

La riunione si è conclusa quindi con la speranza che i membri oppositori siano di stimolo e di controllo pur non potendo contare su un organico completo. La politica infatti, come ha ribadito Francesco Lattanti, è l’arte di trovare punti di unione e un efficace mix di accordi e mediazione.

Il sindaco Marco Taschini, di concerto con il compatto gruppo di donne e uomini così formatosi, inizia questo nuovo periodo di rinnovo e di cambiamenti a beneficio della collettività cellenese.

La maggioranza comunale

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