Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Mauro Brescia indirizzata a Carlo Postiglioni - Caro Carlo,
prendo atto con soddisfazione del fatto che anche tu reputi estremamente grave il problema dei licenziati a Vetralla.
Ti prego, però, di risparmiarci la storiella delle "poche risorse" a disposizione del Comune.
Negli ultimi due bilanci questa amministrazione ha portato le tasse al massimo consentito dalla legge.
L'Irpef è stata aumentata del 400% passando da 230mila euro a 930mila euro,l'Ici è stata portata al 7 xmille.
Sarebbe, quindi, opportuno piantarla con la solita solfa delle poche risorse disponibili, altrimenti bisognerebbe pensare a quello che ci fate con i soldi del contribuente.
Lo stanziamento in bilancio di 200mila euro è irrisorio (basta vedere quello che spendete per le varie festicciole).
Tu stesso asserisci che a Vetralla ci sono 100 lavoratori in cassa integrazione ai quali bignogna aggiungere quei lavoratori licenziati che non hanno nemmeno la cassa.
Chi scrive conosce bene il bilancio del Comune e ti assicura che ci sono le premesse per fare molto di più. Basterebbe eliminare gli spechi.
Non è sufficiente pensare alla mensa scolastica, all'asilo nido e ai libri di testo.
Molte famiglie non possono più pagare l'affitto, la luce, il gas. Spesso hanno difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena.
Comunque almeno cercate di conunicare in tempi brevi alla popolazione le modalità per poter accedere a eventuali aiuti.
Un fraterno saluto.
Mauro Brescia