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Viterbo - Mancata approvazione dell'emendamento sul terremoto - Salcini (Rdb): "Rabbia e delusione"
"Vigili del fuoco: pochi, malpagati e senza mezzi!"
Viterbo - 17 giugno 2009 - ore 13,45

Riceviamo e pubblichiamo - Siamo delusi, costernati e arrabbiati e protestiamo per la mancata approvazione da parte del governo dell'emendamento, proposto in sede di conversione del decreto legge 28 aprile 2009 n. 39 sul "terremoto Abruzzo", che prevedeva adeguamenti di organici, mezzi e l'indennità di soccorso per i vigili del fuoco.

Protestiamo contro la disattenzione della politica nei confronti dei vigili del fuoco, contro il ministro dell'Interno Maroni e questo governo che puntualmente ha disatteso gli impegni assunti in favore dei vigili del fuoco.

Come RdB\Cub vigili del fuoco sottolineiamo che il sisma dell'Abruzzo, ha ulteriormente messo a dura prova il corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Questo evento ha evidenziato, se mai fosse stato necessario, la carenza d'organico del corpo, la mancanza di risorse e adeguamento economico del personale, le condizioni vetuste e inaccettabili di mezzi e attrezzature di colonna mobile, pertanto chiediamo un piano di ammodernamento dei mezzi e delle attrezzature di soccorso del corpo, la stabilizzazione dei precari attraverso l'assunzione di tutti gli idonei e un adeguamento economico alla luce della professionalità da sempre dimostrata.

I vigili del fuoco oggi sono:

- senza un organico adeguato, (secondo parametri europei 15mila unità in meno);

- senza riconoscimento di lavoro particolarmente usurante in quanto spesso si è a contatto con materiali pericolosi, chimici e velenosi;

- senza una collocazione nell’ambito della protezione civile come struttura portante, e non un ruolo di manovalanza;

- senza nessun trattamento di missione o trasferta;

- obbligati a orari straordinari per far fronte alle calamità;

- obbligati a vigilanze nei locali pubblici fuori dell’orario ordinario e straordinario;

- obbligati a trattenersi in servizio per carenza di organico;

- obbligati a far fronte alla Campagna Antincendio Estiva fuori dell’orario di lavoro;

- obbligati a recarsi nelle zone terremotate o permanere nei Comandi per attività “istituzionali”;

- obbligati a lavoro straordinario dello straordinario senza remunerazione che finirà a recupero ore.

Ciliegina sulla torta, la situazione di Viterbo, in cui la carenza di personale si attesta al 40%, nessuno parla più di un distaccamento permanente a Tarquinia (dove ricordiamo che dopo le 19 la zona è coperta dalla centrale di Viterbo, tempo di arrivo 50 minuti, in barba della tanto sbandierata "soccorso in Italia in 20 minuti"), nonostante le tante promesse non c'è ancora nulla di scritto sullo stanziamento dei fondi per la nuova sede a Viterbo e di contro alle nostre richieste e aspettative, anche il comando vigili del fuoco di Viterbo si appresta a formare nuovi precari, nonostante esista una legge dello stato che porti alla fine del precariato nella pubblica amministrazione.

Nei prossimi giorni la RdB vigili del fuoco nazionale deciderà iniziative eclatanti per porre all’attenzione di tutti i cittadini Italiani questa, ormai insostenibile, situazione.

Emiliano Salcini
RdB Cub vigili del fuoco Viterbo

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