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Il volto sereno di una bambina con due ciliegie pendenti dall’orecchio destro: è il soggetto del mosaico con il quale Miranda Boi ha vinto il Premio per l’artigianato artistico “Mastro Ciliegio”, promosso dal Comune di Celleno e da Cna Artistico e Tradizionale in occasione della Festa delle Ciliegie svoltasi nell’ultimo week end.
Una giuria di esperti -presieduta da Gabriella Trani, docente di master in arteterapia e tecniche educative presso la Facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, coadiuvata dall’artista Toni Arch- ha scelto questa opera, dal titolo “Piccoli gioielli”, sicuramente per la elevata capacità tecnico esecutiva mostrata dall’artigiana: il mosaico, che ha una base di 40,5 centimetri e un’altezza di 45, si compone di tessere di marmi naturali lucidi di 4 millimetri ciascuna, tagliate rigorosamente a mano.
Ma, a colpire, oltre all’abilità sapiente della Boi, è stata anche la “buona, anzi ottima, idea giocosa della ciliegia orecchino. Un gioco che abbiamo sperimentato tutti. E come una ciliegia tira l’altra, così -questo il giudizio espresso- le tesserine del mosaico si attraggono.
Il lavoro presenta una sfera comunicativa molto mossa ed emotiva nell’espressione, non facile da raggiungere con la tecnica del mosaico. Un velo di tristezza-nostalgia dato dal fondo nero e dal ricciolo è superato dalla dolcezza della composizione”.
Risalta la brillantezza dei colori dei marmi utilizzati: rosa Portogallo, statuario, rosa tea, travertino rosa, travertino noce e rosso persiano, verde Guatemala, verde laguna, grigio Bardiglio, nero Marquinia.
Miranda Boi è titolare dell’impresa Decor2Emme, che opera nel comune di Celleno. Al concorso hanno partecipato anche artigiani di Civita Castellana e Viterbo.
“Ancora una volta, l’artigianato artistico della Tuscia Viterbese ha mostrato energia creativa e grande capacità professionale.
Ritengo sia importante continuare a lavorare, per il futuro, su un progetto che preveda la promozione dei manufatti delle nostre imprese unita a quella dei prodotti agroalimentari tipici, perché è vincente - osserva Adalberto Meschini, segretario della Cna - la valorizzazione della qualità del territorio nel suo insieme”.