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Regione - Interviene il consigliere Pdl Robilotta
“Ipab Giovanni XXIII, fatti gravissimi”
Viterbo - 17 giugno 2009 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo - Quello che sta accadendo all’Ipab Giovanni XXIII è di una gravità inaudita tanto che ho chiesto alla Presidente della Commissione Affari Istituzionali, di cui sono vice Presidente, di ascoltare in audizione sia la Presidente dell’Ipab, Emanuela Martini che l’assessore regionale competente.

Siamo veramente al paradosso, gli assessori Fichera e Nieri accusano il vertice dell’Ipab, nominato dalla stesa giunta Marrazzo, di aver venduta la maggioranza delle quote della Rsa al gruppo privato Giomi, mentre la Presidente dell’Ipab sostiene che glie lo ha ordinato la Regione.

L’assessore Fichera che nei giorni scorsi è intervenuto in maniera pesante sulla vicenda dichiarando che la Regione non ne sa sapeva nulla, per cui ipotizzava un commissariamento dell’ente, dica perché in altre occasioni, come nel caso della vendita di un terreno dal valore di un milione di euro da parte dell’Ipab S. Alessio di Roma o della stipula di un mutuo, sempre da parte della stessa Ipab, di quattro milioni per spesa corrente e non per investimenti, i suoi uffici hanno messo nero su bianco che non è più competenza della Regione “esercitare il controllo di legittimità degli atti delle Ipab né autorizzare atti di dismissione del patrimonio, compresi gli atti di cessione o costituzione di diritti reali”.

Perché quello che è stato possibile al S. Alessio non è possibile al Giovanni XXIII?
Perché questo strabismo di due pesi e due misure?

Dica l’Assessore, che ormai ha tutti gli elementi in mano, se sia stato commesso un atto illecito oppure o meno?

Dica l’assessore se sia stata o meno la Regione a ordinare la vendita delle quote della RSA alla presidente della Ipab.

Insomma si convochi la commissione per fare chiarezza su questa vicenda senza che i commissari del popolo, quali sono apparsi in questa vicenda gli assessori Fichera e Nieri, taglino teste senza prima un giusto processo per sapere se sia stato commesso un illecito o meno, chi lo abbia commesso e chi lo abbia ordinato.

Né vorrei che sia stato sollevato tutto un polverone perché qualche assessore ex rifondarolo ha l’orticaria alla privatizzazione di alcuni servizi e si sia accorto solo adesso di ciò che è successo.

Donato Robilotta
Consigliere regionale Popolo della Libertà

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