- “Con riferimento a quanto dichiarato oggi dalla Martini, a proposito di una presunta indicazione della Regione Lazio per la cessione delle quote della Rsa detenute dall’Ipab Giovanni XXIII di Viterbo, tengo a precisare che l’unico intervento della Regione in tal senso è stato effettuato dalla direzione competente da me diretta, la quale si è limitata a chiedere atti e informazioni circa l’attività dell’Ente e le iniziative che intendeva intraprendere per la gestione della Rsa”.
Lo dichiara in una nota il direttore agli Affari Istituzionali della Regione Lazio, Vincenzo Boncoraglio.
“La direzione regionale Affari Istituzionali della Regione Lazio – continua il Direttore Boncoraglio – non ha mai ‘ordinato’ al Presidente dell’Ipab alcunché, perseguendo esclusivamente la normale attività di vigilanza prevista dalla legge sulle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza”.
“Al contrario, l’Ipab in questione – prosegue Boncoraglio – pur avendo l’obbligo di informare preventivamente la direzione per consentire a quest’ultima l’espletamento dell’attività di vigilanza soprattutto in merito a iniziative di dismissione patrimoniale, non ha mai ritenuto opportuno farlo, venendo meno innanzi tutto agli obblighi previsti dalla legge.
“La direzione – ha concluso Boncoraglio – non appena giunta a conoscenza dei fatti si è attivata per accertare eventuali irregolarità procedurali, nonché danni che potrebbero compromettere l’interesse pubblico”.
