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Viterbo - Affollata assemblea in Provincia
Contratto sanità, protesta la Fials
Viterbo - 17 giugno 2009 - ore 9,30

Riceviamo e pubblichiamo
- Si è tenuta in data 11 giugno presso l’Amministrazione Provinciale di Viterbo, una riunione di protesta indetta dalla Fials contro il nuovo Contratto del Comparto Sanità.

Nonostante la contemporanea riunione indetta dalla triplice sindacale, sicuramente organizzata nello stesso giorno con finalità di disturbo alla stessa, la sala conferenze era affollata, segno che i dipendenti della Sanità non sono più disposti ad accettare un Contratto che il Segretario Generale della Fials ha definito un “pacco vuoto” e il segretario Provinciale una “beffa contrattuale”.

Il nuovo Contratto Nazionale di Lavoro, concede ai dipendenti del Comparto Sanità irrisori aumenti mensili, mentre non prevede migliorie economiche sulle indennità di presenza, festiva, di turno e notturna. Grazie al nuovo contratto l’ Amministrazione e i Dirigenti vedono aumentato il loro “potere discrezionale” e saranno abilitati a giudicare la produttività di ogni singolo dipendente.

Il successo della riunione della Fials dimostra che una gran parte degli operatori, come tanti italiani, subiscono le conseguenze di una inflazione galoppante e avrebbero voluto un contratto che rispondesse alle loro reali esigenze.

I rappresentanti dei Lavoratori, in sede di “contrattazione”, dovrebbero tener ben presenti le esigenze di coloro che rappresentano e tutelare i loro interessi; dovrebbero, ma non sempre riescono a farlo nel migliore dei modi e molti Lavoratori si sentono sottovalutati da rappresentanti sindacali che perseguono scopi estranei alla tutela delle loro aspettative.

Dal Contratto Collettivo ci si aspettava un miglioramento, una innovazione e invece ci si ritrova davanti ad una situazione immutata, se non addirittura peggiorata. Tutto questo ha una soluzione: la presa di coscienza e la protesta. Una protesta che rispetti sempre e comunque le esigenze dei pazienti in quanto soggetti deboli, curati da professionisti della Salute che gli Accordi Nazionali, sempre più orientati allo sfruttamento e ad una pericolosa economia, rendono ancora più insoddisfatti ed ingannati.

Pietro Ferraro, dirigente Fials presso l’ARES 118

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