- Franco Grani, acconciatore viterbese, è stato confermato presidente provinciale di Cna Benessere e Sanità per i settori dell’estetica e dell’acconciatura.
L’assemblea elettiva dell’unione che riunisce le imprese della filiera del benessere, ha inoltre eletto la nuova presidenza, composta da Serena Dentini, Fiorenzo Meschini, Massimo Pezzuto e Laura Vigarelli. Presenti alla riunione il segretario della Cna, Adalberto Meschini, e il responsabile dell’Unione, Luca Fanelli.
“Questa squadra avrà il non facile compito di formulare proposte per iniziative innovative rivolte da un lato a valorizzare, anche attraverso una efficace comunicazione, le competenze dei professionisti che operano nei 687 centri per la cura alla persona aperti nella nostra provincia (560 sono le attività di acconciatura, 127 quelle di estetica), dall’altro a concorrere alla formazione e alla qualificazione delle imprese. E’ un lavoro, questo dell’unione, necessario, soprattutto in una fase di contrazione dei consumi”, osserva Grani.
Una spinta alla ripresa potrebbe arrivare dall’attesa riduzione dell’Iva al 10 per cento da parte del governo, dopo l’autorizzazione concessa, nel mese di marzo, dall’Ecofin ai Paesi membri, limitatamente, comunque, all’acconciatura.
“L’abbassamento dell’Iva è un obiettivo importante anche per l’estetica”, evidenzia la new entry Vigarelli, che nella presidenza rappresenta il settore e che vuole portare nell’associazione idee nuove.
“Penso -dice- alla necessità di studiare forme diverse e più incisive di pubblicizzazione delle prestazioni, spesso ad elevata specializzazione, che siamo in grado di offrire. Così come ritengo importante avviare il confronto su iniziative che possano consentire ai nostri centri di beneficiare, in un futuro che mi auguro non sia troppo lontano, dell’indotto che si creerà con la realizzazione dello scalo aeroportuale”.
Quelli del benessere sono tra i settori dell’artigianato, che nel 2008 hanno registrato un tasso di crescita positivo e mostrato maggiore vivacità: sono nate 41 imprese, 19 di estetica e 22 di acconciatura, 16 hanno chiuso i battenti (quasi tutte, 12 per l’esattezza, nel campo dell’acconciatura).
Cna Benessere e Sanità dovrà dunque dare risposte e sostegno a una realtà in espansione, nonostante la crisi, e con tanta voglia di crescere e far valere le proprie professionalità.
