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Roma - Mostra a cura della facoltà di Beni culturali dell'Università della Tuscia - Dal 18 giugno al 3 luglio
Terre di roccia e pittura, la Cappadocia e il Lazio rupestre
Viterbo - 18 giugno 2009 - ore 14,00

- Lo spazio Ex Gil in Trastevere a Roma ospiterà tra il 18 giugno e il 3 luglio un evento di notevole spessore culturale. E’ “Terre di Roccia e di Pittura. La Cappadocia e il Lazio Rupestre”.

L’iniziativa è stata organizzata dalla Facoltà di beni Culturali dell’Università della Tuscia e promossa dagli assessorati all’Ambiente e alla Cultura della Regione Lazio, oltre che dal Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica Turca.

Nella mostra viene proposto, soprattutto attraverso immagini fotografiche, il lavoro svolto dal gruppo di ricerca dell’Ateneo viterbese, diretto dalla professoressa Maria Andaloro preside della Facoltà di beni Culturali, che da quattro anni ha in corso un progetto di documentazione e valorizzazione su un ampio nucleo di chiese rupestri della Cappadocia, la regione della Turchia frequentata da molti turisti di tutto il Mondo.

L’appuntamento romano è ricco di iniziative: oltre l’esposizione di fotografie, sono in programma proiezioni di film, letture di poesie di Pier Paolo Pasolini scritte durante il suo soggiorno in Cappadocia per la realizzazione del film Medea, conferenze sul grande patrimonio della regione turca dove si trovano chiese scavate nella roccia.

Ma l’evento vuole anche istituire un collegamento visivo tra l’habitat rupestre cappadoce e l’ambiente affine nella Tuscia viterbese in particolare con la località di Vallerano e la sua chiesa del Salvatore, uno splendido patrimonio culturale che rischia di essere perduto. Per evitare questo danno l’Università della Tuscia ha avviato un progetto di indagini preliminari per il pronto intervento sui dipinti della Grotta del Salvatore.

La mostra inaugurerà il 17 giugno alle 18. Il calendario della manifestazione prosegue il 23 giugno alle ore 18 con il documentario di Pier Paolo Pasolini “Sana ‘a” e a seguire un incontro con il professor Claudio Margottini sugli insediamenti rupestri.

Si continuerà giovedì 25 giugno con la proiezione del film “Medea” sempre di Pasolini cui farà seguito una relazione della missione universitaria viterbese in Cappadocia.

Il 3 luglio si parlerà della Cappadocia multietnica con Elettra Ercolino studiosa della cultura cristiana nell’impero ottomano e della grotta del Salvatore a Valleranno e dei suoi dipinti con Simone Piazza.

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