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Viterbo - Il tavolo Enac ha recepito il progetto della Provincia - Soddisfatto il presidente Mazzoli
"Interramento della ferrovia, opera strategica per l'aeroporto"
Viterbo - 19 giugno 2009 - ore 14,00

Alessandro Mazzoli, presidente della Provincia
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- Progetto di prefattibilità per l’interramento della ferrovia nel tratto urbano del capoluogo: il tavolo insediato all’Enac ha recepito il lavoro presentato dalla Provincia.

Nel corso della riunione di ieri tra Ente nazionale dell’aviazione civile, Rfi, palazzo Gentili e Comune di Viterbo, è stato infatti illustrato il piano che comprende anche l’eliminazione del passaggio a livello all’interno del centro abitato, liberando completamente la città.

Lo studio è stato realizzato dal Centro di ricerca per il trasporto e la logistica dell’università La Sapienza di Roma, su mandato della Provincia e d’intesa con il Comune, utilizzando parte del finanziamento di 600mila euro concesso dalla Regione Lazio nel 2006. Per dare seguito al quale, la Provincia ha ritenuto opportuno legare la vicenda alla decisione di localizzare l’aeroporto nella città dei Papi, attendendone gli sviluppi.

Soddisfatto il presidente della giunta provinciale, Alessandro Mazzoli. “Quello raggiunto ieri – dice - è un risultato di grande rilevanza. E anche una scelta che si è rivelata del tutto azzeccata, visto che lo scalo rappresenta un’opera in grado di cambiare volto a tutto il territorio. Un’occasione eccezionale di sviluppo sulla quale non potevamo presentarci impreparati, soprattutto nel momento in cui la scelta della linea principale è caduta sulla Fr3 Viterbo-Cesano-Roma”.

L’obiettivo adesso è quello di riuscire a far inserire l’opera – i cui costi di realizzazione si aggirano intorno ai 30 milioni di euro – nella delibera Cipe sulla legge obiettivo, che verrà presentata nel corso della riunione del 26 giugno.

“Tra le diverse opzioni per l’interramento – continua Mazzoli – la migliore e accettata dagli enti locali è stata quella di far passare la ferrovia a margine del vincolo termale, senza andarlo minimamente a compromettere e salvaguardando così il fattore ambientale, per poi inserirsi sulla Orte-Viterbo-Roma, in direzione della Capitale. Il tutto sarà oggetto di un ulteriore incontro tra Provincia, Comune e Rfi per definire tempi e modalità di attuazione”.

L’interramento del tratto che va da porta Romana a porta Fiorentina libererebbe inoltre tutta la città dai binari, “migliorandone sensibilmente la vivibilità. In tutte le sedi – conclude Mazzoli - è stato sempre ribadito che l’aeroporto ha bisogno di un collegamento efficiente: per essere coerenti, riteniamo che dare seguito al progetto rappresenti la priorità. Realizzare prima le opere che dovranno congiungere la città con lo scalo, rischierebbe infatti di compromettere l’interramento”.

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