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Alessandro Mazzoli, presidente della Provincia
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Tolmino Piazzai, assessore provinciale all'Ambiente
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Ormai è ufficiale: il distretto vulcanico dei Vulsini e i calanchi della Teverina sono candidati alla Tentative List dell’Unesco (organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura), primo passo per ottenere il riconoscimento quale patrimonio mondiale dell'Umanità.
La richiesta ufficiale è stata inviata dal presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli, e dall’assessore competente, Tolmino Piazzai, al ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, cui spetterà vagliare l’ammissibilità della domanda, per poi inoltrarla agli organi competenti dell’Unesco per la valutazione.
“Quella intrapresa – dice il presidente Mazzoli - è una sfida per il nostro territorio. Ma una sfida che riteniamo essere necessaria. Dopo aver in questi anni avviato un lavoro che vede Provincia ed enti locali in prima linea per la difesa del patrimonio ambientale e culturale, abbiamo voluto fare un salto di qualità. Il nostro obiettivo è creare le basi per una prospettiva di sviluppo legata all'identità del territorio, mettendolo nelle condizioni di far parte dei più grandi circuiti internazionali".
“Il territorio provinciale di Viterbo – afferma Piazzai – può vantare un ricco e variegato ambiente naturale, accentuato da una scarsa attività dell’uomo, che ha favorito quella integrità che dopo migliaia di anni ci permette, ancora oggi, di vantare un patrimonio geologico pressoché immutato”.
“Dall’osservazione e dall’acquisizione della consapevolezza di tale ricchezza – continua – supportata dalle necessarie competenze scientifiche dell’Università degli studi della Tuscia e in accordo con le amministrazioni locali e con la Regione, è nata la volontà della Provincia di proporre le due aree dei Vulsini, quindi il lago di Bolsena e la caldera di Latera, e dei calanchi come patrimonio mondiale dell’umanità”.
