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Tarquinia - Università agraria - Torna a riunirsi il cda, il 22 giugno
Energia pulita, autostrada, fondi a disposizione
Viterbo - 19 giugno 2009 - ore 14,20

- Torna, in seduta straordinaria il Consiglio di Amministrazione dell’Università Agraria, adunanza fissata per lunedì 22 Giugno alle ore 21 e ordine del giorno corposo e di profondo interesse.

Sei i punti in discussione, dopo le comunicazioni del presidente che verteranno sulle annose questioni Ici – Comune di Tarquinia e contenzioso con Università Agraria di MonteRomano e l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, il via al dibattito inizierà con il punto tre che prevede la concessione di aree di Demanio Civico per realizzare impianti per la produzione di energia da Fonte Eolica.

"Un provvedimento aperto – spiega il presidente del consiglio Daniele Ricci – che intende guardare all’Eolico coniugando parametri economici e tutela del paesaggio, in cui il consiglio sovrano potrà decidere sia sulla opportunità che sul dimensionamento".

Sempre legato all’energia pulita il secondo punto che individua in località Pian d’Arcione il luogo deputato dall’Ente per le concessioni legate al fotovoltaico. Anche in questo caso - spiega Daniele Ricci - il consiglio avrà la possibilità di scegliere sia sulla potenzialità del sito che sulla dimensione dell’area prescelta.

Quinto punto all’ordine del giorno alienazione fondi interclusi dell’ente in Loc. Voltone e San Matteo.
"Si tratta - continua Daniele Ricci - di relitti del patrimonio dell'ente totalmente dislocati rispetto alla massa dei terreni detenuti e gestiti dall’Università Agraria di Tarquinia, fondi divenuti di fatto interclusi e di non facile accesso, il cui sfruttamento appare complesso e oneroso vista l’esigenza di costruire servitù di passaggio coattive che oltre a delineare un costo rappresentano nei casi di specie eventi tali da comportare opere ciclopiche atte a traversare ferrovie e fossi demaniali. Le somme ricavate dalla alienazione saranno vincolate, come per legge al miglioramento del patrimonio dell’ente".

Al sesto punto all’ordine del giorno torna la querelle autostrada sì autostrada no.

"Dopo le intemperanze poco edificanti dello scorso consiglio – conclude Daniele Ricci – stiamo lavorando con i capigruppo a un provvedimento condiviso che porti ad un espressione unitaria del consiglio, riscontro e sottolineo il grande spirito di collaborazione messo in campo da tutte le forze politiche presenti alla conferenza dei capigruppo che si stanno impegnando a superare divisioni e attriti.

La speranza è quella di avere un consiglio sereno, energia prodotta da Fonti Rinnovabili, attenzione al patrimonio dell’ente e un tema sentito come l’autostrada meritano la massima attenzione".

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