:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
Tutto casa  Tutto vacanze Tutto automobili  Tutto viaggi


Viterbo - Finanziato dalla Regione e in collaborazione con l'università La Sapienza
Nasce il progetto "Città sicura e solidale"
Viterbo - 19 giugno 2009 - ore 14,30

- A Viterbo, negli ultimi anni, c'è stato un netto accentuarsi di fenomeni di criminalità individuale, in particolare nelle zone urbane e abitate.

Questi fenomeni turbano la tranquillità dei viterbesi e ne abbassano la qualità della vita. I più colpiti sono, come sempre, i più deboli: anziani e minori.

Per questo è nato, in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia e Comunicazione dell'Università "La Sapienza" di Roma, il progetto “Città Sicura e Sodale”.

Il progetto, finanziato grazie alla Legge Regionale n. 15 del 2001, prevede l'istituzione di una struttura permanente che funzioni come sportello attivo e di osservatorio. Gli obiettivi sono quelli di prevenzione del rischio, inclusione sociale, educazione alla legalità, incentivazione alla partecipazione sociale.

Il cittadino potrà utilizzare lo sportello per chiedere indicazioni, suggerimenti, aiuto.

Lo sportello non si limiterà a registrare le istanze, ma rappresenterà un soggetto mediatore sia dal punto di vista sociale che etno-culturale. Viterbo dovrà essere una città sodale, in cui l'amicizia tra cittadini e istituzioni sia il volano per una collaborazione anche sul versante della sicurezza. Lo sportello, come detto, funzionerà anche come osservatorio e farà capo ad una vera e propria indagine sulla sicurezza urbana a Viterbo.

Dai dati che arriveranno si pianificheranno le azioni sul territorio nei prossimi anni.
La seconda parte del progetto prevede l'istituzione del progetto vedetta civica, cioè l'istallazione di strumenti di videosorveglianza nelle aree più delicate della città.

Tali strumenti funzioneranno da deterrente contro eventuali azioni criminali e aiuteranno le forze dell'ordine nel compito di controllo urbano.


Il progetto Lazio SiCura si propone di promuovere la cultura della sicurezza partecipata nel territorio laziale. Per far questo è essenziale coinvolgere i cittadini, gli amministratori e gli operatori di polizia locale. Parlare di sicurezza partecipata vuol dire andare oltre gli schemi tradizionali che interpretano la parola “sicurezza” in termini esclusivamente dissuasivi e repressivi. Sicurezza vuol dire un’integrazione di politiche diverse: sociali, sanitarie, di integrazione, redistributive. Solo innalzando la qualità della vita ci si può sentire sicuri davvero.

Grazie al lavoro svolto dalle realtà del terzo settore presenti nel territorio e al sostegno dell’Assessorato regionale alla Sicurezza, molte sono le iniziative e i sevizi già attivi nel Lazio: sportelli antiviolenza, progetti di educazione alla legalità nelle scuole, attività di tutela ambientale. Il nostro fine è far scoprire alla cittadinanza queste realtà. La conoscenza dei servizi è il primo passo verso la soluzione dei problemi del territorio, questo vuol dire partecipazione. Conoscendo le opportunità presenti, la Regione Lazio si cura, da sola.

Il camper della Legalità toccherà molti comuni del Lazio e municipi di Roma, con l’intento di promuovere le iniziative esistenti e, allo stesso tempo, per raccogliere le impressioni, le percezioni, i pareri, le proposte che i cittadini hanno in tema di sicurezza locale. Abbiamo scelto il camper perché ben si presta a raggiungere i territori e a diffondere il nostro messaggio, a riunire persone intorno a sé, a creare un contesto di scambio e di confronto.

Ma anche per permettere ai cittadini di accedere con maggior facilità ai servizi che li riguardano, attraverso una postazione internet, il materiale in distribuzione e all’aiuto dei nostri operatori disponibili a dare indicazioni e informazioni. Il camper è soprattutto un mezzo per far sentire la propria voce, i questionari e lo spazio per i colloqui individuali offrono al cittadino l’opportunità di dire la sua sui problemi a lui più vicini.

Riconoscendo l’importanza dell’educazione sui temi legati alla sicurezza, parte del progetto Lazio SiCura coinvolgerà le scuole superiori, con l’intento di sensibilizzare i ragazzi a certe problematiche e con l’obiettivo di collegare tra loro le esperienze sulla legalità dei vari istituti.

Ogni giorno una sicurezza nuova, perché, con l’aiuto e la partecipazione dei cittadini, può nascere tutti i giorni una nuova percezione di sicurezza.


Nella giornata domenica 21, il camper di Lazio SiCura visiterà il territorio viterbese, la mattina dalle 10.30 alle 13.00 in Piazza del Sagrario, a Viterbo, il pomeriggio delle 15.30 alle 18.30 in Piazza De Andreis a Canino.

Il camper, che da circa un mese sta girando per i comuni del Lazio e i municipi di Roma, è un progetto finanziato dalla Regione Lazio che intende informare la cittadinanza sui progetti e sui servizi attivi sul territorio. Servizi che stanno crescendo visto che, come dice l’Assessore Regionale alla Sicurezza Daniele Fichera, “l’amministrazione regionale considera la sicurezza una priorità ed ha aumentato i fondi portandoli a 30 milioni di euro per il 2009”.

Alla base del concetto della Regione Lazio che “si-cura” da sola c’è la volontà di spiegare ai cittadini le opportunità che la loro zona offre: tali informazioni fanno sì che chi vive in un territorio sia in grado di sfruttare le possibilità offerte da enti locali e associazioni.

A Viterbo sarà distribuito materiale sul progetto finanziato dalla Legge Regionale n. 15 del 2001 “Città Sicura e Sodale”, mentre a Canino materiale sul progetto di videosorveglianza dell’area urbana.

Gli operatori di Lazio SiCura, inoltre, hanno il compito di indagare la percezione di sicurezza nei comuni laziali. Le tappe sono occasione per interloquire con chi nel territorio vive e capire quello che funziona e quello che non funziona.

Non sarà difficile riconoscere il camper di Lazio SiCura, abbigliato coi colori della Regione Lazio e con una grande cicogna disegnata sul fianco. Il camper di Lazio SiCura ha un fitto calendario di impegni per tutto giugno e tutto agosto, che vedrà impegnata la sua squadra in tutto il territorio regionale.


Il bisogno di sicurezza è ai primi posti tra le esigenze dei cittadini. A volte le soluzioni più semplici, aiutate dalla tecnologia, sono anche le più efficaci.

Il progetto in attivazione a Canino, finanziato dalla Legge Regionale n. 15 del 2001, prevede la realizzazione di un sistema di videosorveglianza del territorio urbano, che funga da deterrente contro le attività criminali e finalizzato al contrasto dei fenomeni di devianza e di degrado urbano.

L'obiettivo è realizzare una struttura di monitoraggio e di raccolta dei dati, per potenziare la lotta la degrado e alla criminalità.

Il progetto prevede inoltre la realizzazione di uno sportello di ascolto presso la sede della Polizia Locale, dove il cittadino possa denunciare le problematiche attinenti alla sicurezza e alla vivibilità del territorio.

Attraverso queste misure si prevede di ridurre la potenziale presenza criminale nel territorio e di offrire al cittadino una maggiore percezione di sicurezza.

Copyright 2009 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564