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Viterbo - Sottoposto un questionario gratuito a 291 pazienti - Buoni i risultati
Un'indagine interna promuove la Asl
Viterbo - 19 giugno 2009 - ore 15,30

- Rispondendo in modo autonomo a un questionario di soddisfazione, 291 pazienti in dimissione hanno promosso a pieno titolo i reparti ospedalieri presenti all’interno della Ausl di Viterbo, i quali hanno ottenuto un generale miglioramento rispetto ai dati ricavati da un’indagine analoga effettuata nel novembre del 2008.

È successo nella settimana dal 20 al 26 aprile del 2009 quando è stato di nuovo proposto ai degenti di tutti gli ospedali aziendali di esprimere il loro giudizio sul trattamento ricevuto. Per motivi organizzativi interni non hanno partecipato le Unità operative di Ostetricia e ginecologia e di Otorinolaringoiatria di Belcolle.

I risultati dell’indagine si sono rivelati incoraggianti e possono essere riepilogati con alcune, significative, percentuali.

Quasi l’85% dei pazienti intervistati, ad esempio, pensa che la cura dell’igiene personale sia stata “buona od ottima”, quella del letto, della camera e dei servizi igienici ha ottenuto l’80% dei consensi, contro il 75% e il 72% della precedente indagine.

Di essere stato trattato con cortesia e rispetto da infermieri e medici lo ritengono, rispettivamente, il 95% e il 93% dei pazienti, con un miglioramento di circa dieci punti in percentuale rispetto all’edizione passata dell’indagine di soddisfazione.

Alla domanda se gli infermieri spiegassero con parole chiare e semplici ciò che andavano facendo, i ricoverati hanno riposto con un “sì” per il 77%, mentre solo lo 0,34% di loro ha posto una crocetta sulla casella del “no”. Il 90%, contro un vecchio 80%, ha dichiarato che gli infermieri giungono in tempi accettabili anche quando non sono chiamati per motivi d’urgenza.

Quanto ai medici, dall’indagine è emerso che essi discutono il trattamento della malattia con i pazienti utilizzando parole chiare e semplici. Lo sostiene il 65% degli intervistati (solo l’1,37% ritiene di non avere avuto spiegazioni comprensibili), mentre il 55% di questi rileva che in corsia il dottore passa più di una volta al giorno. Nell’86% dei questionari visionati, infine, risulta che i medici giungono in tempi accettabili, anche quando sono chiamati non per motivi d’urgenza, contro un precedente 73%.

Nel complesso, dunque, il giudizio dei pazienti dimissionari risulta soddisfacente, tanto più considerato che è il frutto dell’espressione diretta dei cittadini, chiamati, in modo anonimo e in totale libertà, a esprimere la percezione del trattamento ricevuto.

Per dovere di cronaca, si riportano anche i dati relativi ai giudizi negativi manifestati nei questionari: lo 0,69% dei pazienti ha giudicato scarsa l’igiene personale e l’1,72% quella del letto, della camera e dei servizi; tra lo 0,34 e lo 0,69% si collocano coloro che ritengono di non essere stati trattati con cortesia e rispetto da medici e infermieri; secondo lo 0,34% gli infermieri, chiamati non per motivi d’urgenza, non arrivano mai; il 37,80% ha visto i medici in corsia solo al mattino; l’1% nota che i medici, chiamati non per motivi d’urgenza, non vengono.

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