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Viterbo - Ricci: "Quest'amministrazione pensa solo a vendere immobili"
"Un bilancio vuoto"
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 19 giugno 2009 - ore 15,50

- Il Comune lascia a secco anche la Befana al Pilastro. Calza vuota.

E meno male che al sei gennaio c'è tempo per recuperare quei cinquemila euro che il Pd intendeva stanziare per l'iniziativa attraverso un emendamento al bilancio. Bocciato come tutti gli altri. L'elenco è lungo e i consiglieri democratici fanno fatica a ricordarli tutti, stamani in conferenza stampa. Ma l'idea è chiara.

“Quest'amministrazione – dice Alvaro Ricci – non ha un'idea, pensa solo a vendere immobili. Il bilancio approvato non fa scelte, non c'è una linea politica”. Solo entrate e uscite. “Oltre all'aumento Tarsu del 15% – sottolinea Quintarelli – a fronte di un servizio che resta lo stesso. Si vendono proprietà che potrebbero fruttare e intanto il centro storico muore, le attività commerciali chiudono e non esistono proposte di rilancio”.

Un bilancio vuoto. “Niente sul traffico – continua – nemmeno 10mila euro da destinare al mercatino di Natale”.

C'è poi il capitolo Ici. “Ammonta a un milione e duecentomila euro – spiega Ricci – la differenza tra mancate entrate derivanti dall'abolizione e quanto dato dal governo Berlusconi. A fronte di questo, il Comune prevede 500mila euro d'entrate, coperte con 200mila euro da fondo di garanzia”. Insomma, a palazzo dei Priori non sono troppo sicuri d'incassare.

“Scompare l'Ici sulla prima casa, che non tutti pagavano – continua Ricci – ma il Comune aumenta la Tarsu. Scelta che interessa tutti”.

L'alienazione degli immobili al vice capogruppo Pd non va proprio giù. “Una decisione scellerata – sostiene – senza considerare che la prima tranche, per metà sono rimasti invenduti. Noi non siamo contrari a disfarci del patrimonio. Che si venda quello improduttivo. Come il San Carlo. Frutterebbe sei milioni di euro”. Ma c'è un progetto con l'università. “Credo che prima – precisa Ricci – si debba pensare alle esigenze delle famiglie”.

Qualcosa da salvare in bilancio c'è, per il Pd. I finanziamenti regionali per Rsa, contributi affitti e programma di sicurezza.

E a Marini, Ricci manda un messaggio chiaro: “E' ora che la smetta di lamentarsi dei buchi lasciati da altri – precisa Ricci – la responsabilità di quanto avvenuto negli ultimi dieci anni è anche sua. Aveva un ruolo primario in Forza Italia e molti amministratori passati ci sono ancora oggi”.

In Comune non ci sono idee, secondo Fabrizio Fersini. “A Santa Barbara – osserva – sono stati sperperati 400mila euro per la scuola, poi il progetto è stato abbandonato. Chiederemo di portare in commissione tutti i documenti per capire.

Per non parlare della viabilità al servizio del quartiere. Tutto fermo”.

Poi la crisi. Che c'è nel Paese, ma non nel bilancio. “E' stato bocciato – precisa Linda Natalini – anche l'emendamento con cui destinare 90mila euro al consorzio Fidi. Un aiuto alle aziende artigiane. Provincia, Regione Camera di Commercio hanno fatto la loro parte. Il Comune no”.

E non ha previsto stanziamenti nemmeno per la formazione del personale, come sottolinea Talotta.

Bilancio bocciato. Con un dubbio. “Marini lo ha definito lungimirante – conclude Ricci – che significa? Che il prossimo anno, a proposito d'alienazioni, venderanno palazzo dei Priori?”.

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