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Viterbo - Il 20 "Le uova fatali" - Chiostro S. Sisto
A Bande Sonore si alza il sipario
Viterbo - 19 giugno 2009 - ore 9,10

- Viterbo sabato 20 giugno 2009: è la volta del Teatro per il secondo appuntamento di Bande Sonore ’09 rassegna di cultura sostenuta da Lazio Disu e organizzata dal CUT Centro Universitario Teatrale di Viterbo.

Dopo il grande successo del gruppo Milon Mela che ha inaugurato la rassegna con la musica della tradizione indiana e la fisicità delle arti marziali, sabato toccherà al Teatro con “Le Uova Fatali” tratto dall’omonimo romanzo di Bulgakov per la regia di Rolando Macrini.

Il lavoro ha avuto inizio a novembre 2008; come ogni anno gli operatori del CUT hanno condotto un percorso teatrale che ha previsto una prima fase dedicata allo studio delle tecniche attoriali e una seconda fase dedicata allo studio del testo e alla comprensione delle tematiche in esso contenute, protagonista Bulgakov, grande scrittore e drammaturgo russo, famoso per il suo capolavoro “Il Maestro e Margherita”, che nell’opera “Le Uova Fatali” ha indagato un periodo storico preciso, quello successivo alla rivoluzione d’Ottobre in Russia e in particolar modo, gli anni successivi al 1925, inizio della nuova politica economica inaugurata da Stalin, la NEP.

La comprensione del periodo storico ha permesso di capire più a fondo le metafore contenute nel breve romanzo appunto redatto nel 1925.

La figura di Bulgakov diviene così, attraverso lo studio della storia e del suo linguaggio, contestualizzata all’interno di una rivoluzione violenta che non corrisponde affatto all’indole dell’autore, il quale, nel testo, mostra una componente antirivoluzionaria notevole.

“La difficoltà maggiore è stata quella di concepire la riduzione drammaturgica del testo, trattandosi di un romanzo e non di un testo teatrale, pertanto l’adattamento a testo teatrale ha comportato uno studio approfondito della storia e degli elementi da riportare in scena” racconta il regista.

Rolando Macrini che da anni collabora con il Centro Universitario Teatrale di Viterbo, conosciuto per le sue opere dal carattere sperimentale e per il suo Teatro Visuale, ha realizzato tantissimi spettacoli messi in scena a Viterbo, in Italia e all’estero, ricordiamo, tra gli altri, “Il Grande Inquisitore”, “Hamletmaschine”, “La Fattoria degli Animali” andato in scena a NY per tre settimane nel 2003, e “Galileo” spettacolo realizzato in collaborazione con il Dzinot Theatre della Macedonia, la Mama e.t.c. di NY city e l’Università di Viterbo con il quale il regista ha vinto il premio Giovani Artisti Italiani all’Estero del MIBAC nel 2005.

Quest’anno il regista Macrini, ha già dedicato buona parte del suo lavoro a Bulgakov, mettendo in scena “Cuore di Cane” in Romania con gli attori rumeni dell’Ariel Theatre; “Le Uova Fatali” è un secondo tentativo di studio di un autore così grande e complesso come Bulgakov.

Ad andare in scena alle ore 22 presso il Chiostro della Casa dello Studente di S. Sisto, saranno gli attori del CUT, il ruolo del protagonista, il prof. Persikov sarà interpretato da Andrea Marino (meglio conosciuto nel viterbese per le sue performance musicali con l’Orchestra Minima Mysticanza) al suo debutto.

Le musiche originali sono di Fabio Porroni e Maria Laura Ronzoni.

Lo spettacolo, dimostrazione di lavoro, si rivela una farsa grottesca dal sapore amaro, perché, inevitabilmente la scrittura “eterna” di Bulgakov si confronta e si riflette con i nostri giorni e con le problematiche della società del nuovo millennio.

Dopo anni di teatro sperimentale e di esperimenti teatrali, il CUT torna al teatro classico come da curriculum degli anni novanta.

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