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Viterbo - Numerosa la partecipazione delle imprese all’incontro organizzato dall’associazione
Confartigianato in soccorso alle carrozzerie
Viterbo - 1 giugno 2009 - ore 13,00

- Ampia partecipazione dei carrozzieri all’incontro organizzato da Confartigianato imprese di Viterbo sulle problematiche della categoria e sulla gestione del sinistro. Oltre sessanta gli artigiani della provincia e non solo arrivati a Viterbo al centro congressi Domus La Quercia per delineare una strategia comune per affrontare il difficile rapporto con le compagnie assicurative nella gestione del contezioso.

All’incontro, oltre al presidente ed al segretario dell’Associazione di categoria, Stefano Signori e Andrea De Simone, ed al responsabile delle categorie, Yuri Gori, hanno partecipato Roberto Malfetti, presidente della categoria carrozzieri di Confartigianato Grosseto, e Nevio Bernardini, presidente della categoria carrozzieri di Cna Grosseto.

I due rappresentanti dei carrozzieri di Grosseto hanno illustrato il progetto che da diversi mesi stanno portando avanti nel loro territorio con risultati importanti, mettendo a disposizione anche le procedure, i mezzi e gli strumenti necessari per gestire tutta la pratica di un sinistro. Un progetto che ha permesso alla categoria di rivedere a proprio favore i rapporti con le compagnie assicurative.

Adesso l’obiettivo di Confartigianato imprese di Viterbo è proprio quello di proporre lo stesso percorso in stretta sinergia con gli artigiani della Tuscia che hanno mostrato notevole interesse sull’argomento. Dall’incontro, inoltre, è scaturita la necessità di intraprendere azioni in modo unitario e di sottoscrivere un accordo quadro per delineare una strategia comune.

“E’ necessario – sostiene Yuri Gori di Confartigianato imprese di Viterbo – creare innanzitutto un’intesa comune di intenti affinchè il progetto possa ottenere successi a vantaggio di tutti. Siamo convinti che il bene più prezioso per le imprese, a prescindere dall’associazione di appartenenza, sia proprio l’unità della categoria. L’ampia partecipazione e le conclusioni dell’incontro ci consentono di affermare che la maggior parte delle carrozzerie del territorio sono d’accordo sul percorso da seguire. La testimonianza portata dai colleghi di Grosseto, inoltre, ci permette di sostenere che le azioni da loro intraprese tengono in primo piano quelli che sono gli interessi della categoria carrozzieri e possono avere effetti fondamentali nella gestione del sinistro e nel rapporto con le compagnie assicurative in particolare nella definizione del giusto costo orario della manodopera”.

E’ emersa, quindi, la necessità di dotare le aziende della categoria di uno strumento oggettivo per la determinazione del costo della propria manodopera con Confartigianato imprese di Viterbo che si è messa subito a disposizione per studiare un metodo condiviso.

L’altro elemento che allarma i carrozzieri è la gestione dei ricambi sottratta alle imprese e controllata, invece, dalle compagnie di assicurazione.

“Anche questo – sottolinea Gori – è un ulteriore elemento criticità per il mercato costretto a volte a tariffe di manodopera stracciate e che limita la libertà di impresa dei carrozzieri. Una situazione che va affrontata, inoltre, per salvaguardare la qualità delle riparazioni, la sicurezza stradale e la piena soddisfazione dei cittadini automobilisti”.

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