:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
Tutto casa  Tutto vacanze Tutto automobili  Tutto viaggi


Tarquinia - Giovanni Leoni striglia tutto il centrosinistra
"Basta con le logiche di partito"
Viterbo - 20 giugno 2009 - ore 13,30

Riceviamo e pubblichiamo - É inutile continuare nelle autocelebrazioni su quanto fanno gli amministratori locali per Tarquinia ma bisogna valutare l'indice di gradimento che emerge dalla cittadinanza in particolare con l'analisi del voto.

l dialogo che in piena solitudine continuo a portare avanti con le forze a sinistra del Pd e con quella parte del Pd che governa l'Università Agraria e che per non cambiare rotta ha voluto pormi all'opposizione, continua a vedermi costretto a portare avanti una critica coerente ma costruttiva.

Desidero sviluppare una politica di “Sinistra” attenta alle esigenze reali dei comitati cittadini e degli agricoltori che difendono il territorio.

Non mi interessa in questa fase entrare nel merito dei parcheggi e delle proposte, pur condivisibili, che vengono dal Pdci e delle sentenze che massacrano sommariamente tutte le idee che non nascano da un partito come il Pd ridimenzionato al 27%.

Mi sta a cuore l'atto politico che ogni volta chiude il dialogo a sinistra per andarli a cercare 4 o 5 mesi prima delle locali scadenze elettorali. Ho lavorato per Sinistra e Libertà a Tarquinia che ha ottenuto l'8,5% e continuo a lavorare per l'unione delle forze della Sinistra per farli uscire dai personalismi ma auspico anche un cambiamento del modo di fare politica del Pd tarquiniese affinchè un giorno possiamo sedere intorno ad un tavolo a parlare di programmi.

Non mi piace osservare che sui giornali se non si parla di “quanto sono bravo” o “specchio delle mie brame, chi è il più bello del reame?”.

Si parla di spartizioni di potere e passaggi da una lobby all'altra. Non si acquistano consensi in questa maniera come non si comprano consensi con 60.000 euro spesi in fine settimana per un appening musicale alla roccaccia dicendo “lo abbiamo fatto a costo zero”.

Come se un figlio si fa una vacanza di 60.000 euro con i soldi della famiglia e poi si vanta dicendo “non ho tirato fuori un euro”.

È comunque denaro pubblico.

Quelli che hanno intascato parte del nostro denaro possono essere grati ma, in periodo di crisi, il contribuente restante che non arriva alla fine del mese ha buone ragioni di non dargli il voto. La sinistra non può unirsi in chiave “antiberlusconiana”.

È una formula che risulta povera di idee e di contenuti. Il Consiglio di lunedì sera dell'Università Agraria da ancora una volta la possibilità all'amministrazione di votare mozioni di sinistra per dare il segnale di volere invertire la rotta dell'oblio sacrificando logiche pro-Sposetti contro pro-Parroncini a favore di logiche pro-popolazione.

Giovanni Leoni

Copyright 2009 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564