Riceviamo e pubblichiamo -
Paolo Guasco, venne a trovarmi quando mi trasferii a Capranica nel 2003. Era insieme alla sua compagna di una vita, la carissima amica, Caterina Crisafi.
Lui torinese, trasferitosi a Roma con la moglie, amò Capranica a pelle: forse i colori, forse un certo mistero su quest'isola sopra una rupe tra la Cassia e la Francigena, lo fece decidere che quello sarebbe stato il suo paese, lo studio, la casa e l'approdo.
Dopo una vita d'insegnamento nei licei artistici di Cuneo, Savona e Torino, di mostre personali e collettive in Italia, negli anni anni '70 e '80 collaborò con la Compagnia dei Burattini, poi Teatro dell'Angolo, per l'allestimento di spettacoli e scenografie e partecipò attivamente a esperienze legate alla cultura di base: Atelier populaire, Collettivo La Comune, Coopteatro Nuova.
Comunicazione, laboratori di educazione all'ambiente e all'arte contemporanea rivolti a bambini, adolescenti e insegnanti, attività di sensibilizzazione sociale e umanitaria.
Senza alcuna retorica e ideologia, come scrive Maria Giulia Alemanno "con distaccato umorismo e tenerezza, Guasco è sempre fuggito dalla dimensione individualistica e commerciale. Scelte di vita difficili, il volontariato con Piero Gilardi per l'Associazione contro le malattie mentali e nell'ospedale psichiatrico di Collegno, la collaborazione per le scenografie del Teatro dei Burattini e del Teatro dell'Angolo, i laboratori per adolescenti per il settore Cultura della Comunità Montana di Torre Pollice e altri laboratori per bambini, ragazzi e adulti per l'Associazione Pace, Senza Confini e Libera Officina".
Paolo e Caterina vennero a vivere a Capranica e lui aprì il suo studio. Lo abbiamo perso improvvisamente come compagno, amico, cittadino nel 2006.
Un'assenza amara.
E' così che apprendo con infinita gioia che il 21 giugno alle 11, a Capranica, si terrà l'inaugurazione di "Sogno di Luce" una proiezione di alcune sue opere con amichevole aperitivo curato nel locale di Christian, proprio nel paese dove amava sentirsi e dirsi cittadino, a viale Nardini 11/A.
L'esposizione sarà presentata dalla moglie Caterina Crisafi, ancora qui residente e da un altro nostro concittadino, il maestro Alessandro Annibali del Coro Orazio Vecchi.
Di quest'ultimo scrive il poeta e saggista Elio Pecora: "Un coro è aggrupparsi di passioni disciolte, di vicinanze finalmente comprese, è persona e cosmo, confidenza e alleanza. Che, in una società distratta, umiliata, un piccolo gruppo di donne e di uomini, diversi per età e per professioni, si unisca e resti unita negli anni...".
Dunque un'occasione per conoscerci, per conoscere Paolo Guasco attraverso i suoi disegni, senza alcuna pretesa che non sentirci partecipi di un Sogno di Luce, insieme.
Vi aspettiamo e sono certa, un po' anche Paolo: ci teneva molto a dirsi cittadino capranichese, oltre che del mondo.
Info: 3472920719, caterina.crisafi@gmail.com
Doriana Goracci
