Riceviamo e pubblichiamo -
Egregio direttore,
a causa di una gravissima malattia di mio padre, io e la mia famiglia abbiamo avuto modo di testare il servizio di assistenza domiciliare dell'Hospice della casa di cura Villa Rosa di Viterbo.
Tutto il personale di questo servizio ha svolto un lavoro, già di per sé estremamente delicato (assistere malati terminali e i loro familiari), con una umanità e professionalità fuori dal comune.
Hanno trattato con amore mio padre, hanno assistito e aiutato psicologicamente sia mia madre che noi figli.
Quando ci siamo trovati in difficoltà (specialmente di notte) abbiamo telefonato (il telefono non ha mai fatto più di tre squilli) e abbiamo sempre trovato disponibilità, cortesia, professionalità.
Conoscevamo la gravità della malattia di mio padre, ma l'aiuto di queste persone, al di là dei loro compiti professionali, ha aiutato me e i miei familiari ad affrontare con maggiore serenità un momento estremamente difficile.
Molto spesso si sente parlare dei casi di cosiddetta malasanità, dove viene messo in evidenza l'errore o la negligenza del personale sanitario, mentre resta sempre nell'ombra, invece, il grande senso di responsabilità e la diligenza di operatori sanitari come questi, che giornalmente svolgono il loro lavoro silenziosamente, con assoluta professionalità, amore e rispetto per i pazienti.
Ed è per questo che voglio ringraziare pubblicamente queste persone per tutto quello che hanno per mio padre e per la mia famiglia.
Sergio Giulianelli
