Riceviamo e pubblichiamo - In relazione all’articolo pubblicato su un giornale locale, riguardante l’episodio avvenuto all’interno della sede della Misericordia di Viterbo, il sottoscritto governatore Roberto Segatori, facendosi portavoce del pensiero di tutti i confratelli, ritiene giusto e doveroso, per ragioni di chiarezza di informazione, precisare quanto segue.
Il fatto si è verificato, nella giornata di lunedì, nei locali della nostra associazione, e riguarda due nostri iscritti, che effettivamente si sono resi protagonisti di un acceso quanto deplorevole diverbio.
Si ritiene doveroso precisare che i motivi scatenanti vanno ricercati esclusivamente in vecchi rancori personali, che non riguardano affatto la gestione di alcun tipo di servizio, e che quindi, come tali, avrebbero dovuto essere lasciati al di fuori della nostra confraternita.
Pertanto, in relazione a quanto sopra, tengo a comunicare che la Misericordia di Viterbo si dissocia completamente dall’accaduto, e che nei confronti dei due iscritti sono state prontamente prese severe misure disciplinari.
Riteniamo che il risalto dato alla notizia sia stato sproporzionato rispetto alla reale importanza dell’episodio.
Come giustamente rimarcato dall’articolo apparso sul giornale locale, la Misericordia di Viterbo è un’associazione di volontari, che è arrivata a occupare un importante ruolo nell’ambito socio-sanitario, supportando il 118 e continuando ad effettuare i servizi tradizionalmente svolti di trasporto privato con ambulanza.
Il nostro ruolo è proprio quello di offrire il nostro aiuto, professionale e morale, attraverso l’operato di persone capaci di trasmettere, anche se per poco tempo, amore e conforto.
Si ritiene che tali episodi, ancorché rimarchevoli nella loro eccezionalità, non ledano di per sé in alcun modo la credibilità e la serietà di un gruppo di persone che svolgono la propria opera di volontariato in modo serio e totalmente disinteressato, e lo vogliono continuare a fare nell’ottica di una serena e civile convivenza.
Colgo anzi l’occasione per rivolgere, proprio a queste persone, che ogni giorno, 365 giorni all’anno, dedicano i loro momenti di libertà nell’aiutare gli altri, il mio ringraziamento.
Il governatore della Misericordia di Viterbo
Roberto Segatori
