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Politica - Referendum e ballottaggi, si decide tutto tra oggi e domani
Elezioni, strategie e preoccupazioni di Pd e Pdl
Viterbo - 21 giugno 2009 - ore 15,50

Il premier Silvio Berlusconi
- Ecco la strategia meditata dal Pd: vincere a Bologna e a Firenze, tenere a Padova. Tentare il miracolo a Milano. Ma anche resistere all’assalto della destra a Prato e Bari e della Lega a Venezia, Belluno e Rovigo.

Sono molti i fronti di battaglia per il Pd in questi ballottaggi. Gli esperti sondaggisti sono concordi nell'affermare che, difficilmente, il centrosinistra riuscirà a modificare il suo status attuale. Ma i vertici politici del partito hanno ribadito, comunque, che le realtà locali abbiano una valenza concreta e simbolica da non sottovalutare.

Preoccupazioni anche per il Pdl, specie dopo le vicende che hanno visto protagonista il leader Silvio Berlusconi, anche se le dichiarazioni di esponenti interni al partito fanno trapelare ottimismo.

L'unico nemico da combattere sarà, soprattutto, l'astensionismo, in crescita, che ha fatto registrare un calo di partecipazione, rispetto al turno precedente.

Milano resta la città chiave del nord e l'obiettivo principale per entrambi gli schieramenti. Tutto si deciderà nelle prossime ore, per adesso la partita è ancora aperta.

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