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Viterbo - Parcheggio Sacrario, in 9 senza lavoro - Parla il presidente della cooperativa
"Siamo disoccupati e il Comune è assente"
Viterbo - 22 giugno 2009 - ore 9,30

- Lavoratori ancora parcheggiati.

Nessuna schiarita all'orizzonte per le nove persone impiegate fino a maggio al parcheggio del Sacrario.

L'avvicendamento cooperativa Autoservice – Francigena li ha fatti trovare nell'incertezza più cupa. E al momento, nessuna prospettiva.

“Siamo disoccupati – dice il presidente della cooperativa Rolando Cecconelli – in questo momento non ci resta altro che chiedere l'indennità”. Dal Comune si erano detti favorevoli a trovare una soluzione.

“Al momento – sostiene – la soluzione è questa. Tutti a casa. Tutti disoccupati.

Il Comune è assente, nessuno si è fatto sentire.

Abbiamo presentato istanza nei confronti del Comune per inadempienza contrattuale. Il nostro contratto prevedeva alla scadenza che il servizio dei parcheggi fosse affidato con un appalto.

La nostra cooperativa poteva partecipare e nel caso in cui non ci fossimo aggiudicati la gara, il vincitore avrebbe dovuto assorbire il personale”. Secondo i legali della cooperativa, i parcheggi non potevano essere affidati a Francigena. Andava bandita una gara.

Intanto al Sacrario si moltiplicano le lamentele da parte degli automobilisti. Francigena non ha acquisito i sistemi informatici della cooperativa, così adesso si devono pre acquistare i tagliandi, stabilendo prima quanto si resta. Per i ritardatari, rischio multa.

“Noi avevamo scritto – spiega Cecconelli – chiedendo se volevano acquistare i nostri programmi e i parcometri. Sarebbe stato sufficiente un lavoro di due ore e il servizio proseguiva come prima. Non hanno voluto. Hanno dovuto acquistare altri parcometri, messi accanto ai nostri.

Se avessero accettato, avrebbero risparmiato molti soldi e gli utenti non avrebbero dovuto subire un disservizio.

Senza contare che con i nuovi programmi di gestione, spenderanno tre volte tanto. Non si sono nemmeno preoccupati di stipulare un contratto per l'energia elettrica. Così sono rimasti al buio”.

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