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Fabiola Fabi, 42 anni, di Montalto di Castro, socia di un’azienda artigiana di autotrasporto merci e amministratrice di una giovane società di viaggi internazionali su gomma: sarà lei a guidare, nei prossimi quattro anni, la Cna Fita provinciale di Viterbo. Prende il posto di Mario Zucca, che lascia la carica di presidente dopo due mandati, come previsto dallo statuto.
L’assemblea elettiva dell’Unione, che ha rinnovato la presidenza -composta da Pasquale Orsini, Paolo Santopietro e Mario Zucca-, ha scelto dunque di puntare su una donna per dare voce e forza a una categoria che non riesce a intravedere vie d’uscita dalla crisi. “Una autentica novità in un universo prevalentemente maschile come questo dell’autotrasporto merci.
E’ stato premiato il merito: la neopresidente è una persona intelligente, capace, preparata. L’imprenditorialità femminile costituisce, ne sono sicuro, una risorsa decisiva per la crescita culturale della nostra realtà associativa e per lo sviluppo del tessuto economico”, è il parere di Adalberto Meschini, segretario della Cna, che ha partecipato alla riunione con Bruno Caratelli, responsabile dell’Unione.
In effetti, la presidente, che è sposata con un autotrasportatore e ha una figlia di 12 anni, non si è mai messa alla guida di un tir, ma conosce molto bene i problemi del settore, essendo a lei affidata la gestione delle attività, compreso il rapporto con i dipendenti.
E appare determinata a far valere le ragioni di Cna Fita. “Sarò all’altezza del compito? Ecco la domanda che mi sono posta quando mi hanno proposto la presidenza dell’Unione. Ritengo, infatti, che un’associazione come Cna debba saper rappresentare con efficacia gli interessi delle imprese, soprattutto nel confronto con le istituzioni. Nel giro di poche ore, ho deciso di accettare la sfida -racconta Fabiola Fabi-, perché viviamo un momento delicatissimo, che richiede la partecipazione attiva di noi imprenditori”.
“Il mondo di Cna Fita non è nuovo per me. Sono stata presente a tante iniziative negli ultimi anni, ho cercato -prosegue- di dare il mio contributo. Conto, adesso, sulla collaborazione della presidenza, in particolare di Zucca, persona che stimo e la cui esperienza è preziosa per l’Unione”.
Fabi fa i conti quotidianamente con una realtà difficilissima: “Tempi di pagamento lunghi, esasperanti; un mercato dove soggetti non in regola praticano tariffe stracciate, facendo una concorrenza sleale alle imprese che rispettano le leggi; sicurezza stradale carente; dotazione infrastrutturale insufficiente”. Temi, tutti, che restano al centro del dibattito con il governo nazionale e con le istituzioni locali. Con una novità: da ora in poi, a rappresentare gli autotrasportatori della Tuscia ci sarà una donna.
