- Il 5 luglio a Vallerano ricorre il quattrocentesimo anniversario della costruzione del Santuario “Maria SS.ma del Ruscello”, e il paese lo festeggia come dovuto non solo a un monumento di elevata fattezza architettonica, nasce infatti su progetto del celebre architetto Vignola, ma anche e soprattutto come luogo che ospitò il miracolo della Madonna.
Era il 5 luglio 1604 quando il giovane pittore Stefano Menicucci, intento nel restauro di un affresco del ‘400 rappresentante la Vergine con il Bambino, collocato all’interno di una piccola edicola in riva a un ruscello, vide sgorgare un rivolo di sangue dalle labbra della Madonna dopo avervi applicato della cera con un bastoncino. Fu gridato al miracolo tanto che nel 1605, grazie alle offerte dei devoti, si iniziò la costruzione del Santuario in onore della Madonna detta appunto “del Ruscello”, divenuta negli anni Patrona dei Donatori di Sangue.
Oggi, a distanza di quattrocento anni, quel miracolo è ancora vivo e sentito nella comunità valleranese che come ogni anno vuole ricordare quel momento, favorendo però quest’anno anche altri aspetti al di là di quello prettamente religioso.
Ospita, infatti, oltre alle tradizionali e sempre suggestive luminaria, fiorata notturna e fiaccolata della famiglia, il Coro Polifonico “Salvo d’Acquisto”, formazione amatoriale composta da Militari, costituitosi sotto l’Alto Patronato dell’Ordinariato Militare per l’Italia, di cui il Cardinal Bagnasco ne è Presidente Onorario, e un motoraduno promosso dalle Aquile Tricolori, associazione nata con il fine di portare un sorriso ai bambini ricoverati presso i Reparti di Oncologia Pediatrica.
Inoltre, in coincidenza del ventennale della costruzione e collocazione, nel giardino attiguo al Santuario, del monumento a Salvo d’Acquisto le autorità istituzionali, militari e religiose rendono omaggio al grande carabiniere di cui il monumento ne è simbolica effige, alla presenza delle pattuglie dei carabinieri a cavallo.
Già dal 1 luglio la festa si apre con un incontro di preghiera presieduto da Mons. Romano Rossi, vescovo della diocesi di Civita Castellana, come preparazione all’anniversario dell’erezione del Santuario e al pellegrinaggio dei parrocchiani di Vallerano che a luglio si recheranno in Terra Santa.
Il 4 luglio, alla celebrazione del monumento “Salvo D’Acquisto”, busto in peperino
opera di Luigi Mastrogregori di Vallerano (ore 17:30), segue, ad ingresso gratuito, il concerto del Coro Polifonico Salvo d’Acquisto, che, con la direzione del Maestro Alberto Vitolo, esegue canti tratti dal repertorio religioso, militare e lirico della tradizione italiana (ore 18:00).
Il 5 luglio il grande motoraduno, scortato dalla Polizia Stradale in motocicletta, organizzato dalle Aquile Tricolori unisce motociclisti romani e viterbesi all’insegna della passione per le due ruote e della solidarietà verso i bambini ricoverati.
La quota di partecipazione è di 25 euro comprensiva del pranzo alla “Bettala”, promosso ed organizzato dal Comitato Festeggiamenti San Vittore Martire 2008/2009, e di 20 euro per chi volesse partecipare solo al pranzo. La partenza è da Roma, presso Ponte Milvio (ore 10:00), per trovarsi poi con i motociclisti della provincia di Viterbo a Ronciglione, piazza della Nave, e raggiungere tutti insieme, dopo aver attraversato i centri storici di Caprarola, Carbognano, Fabrica di Roma e Vignanello, il piazzale antistante il Santuario “Maria SS.ma del Ruscello” a Vallerano (12:00), accolti dal sindaco Mauro Giovagnini e dal Parroco Don Claudio Fune.
La manifestazione segue con la luminaria (ore 19:30), 400 candele che illuminano l’intera facciata della chiesa e la fiorata notturna de “La Stella”, ai suoi piedi, che fanno da suggestivo scenario alla “Fiaccolata della Famiglia” (ore 21:30) composta dalle coppie che festeggiano 1°, 25°, 50° e 60° anni di matrimonio.Un cartellone ricco e multiforme che vuole rievocare la storia religiosa di Vallerano in un rinnovato e sfaccettato contesto sociale per abbracciare, in un’unica grande commemorazione, istituzioni, autorità religiose, associazioni, giovani, adulti, devoti e non.
