- Si chiama Sara Ceccolungo la ragazza aquesiana che ha trascorso una intera giornata da parlamentare europeo. Proprio Lei ci racconta questa stupenda ed indimenticabile esperienza. “La scuola ti permette”, sottolinea Sara, “di fare esperienze importanti ed uniche nel loro genere. Per me, studentessa al terzo anno del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Acquapendente, è stato il caso del viaggio premio a Strasburgo, sede del Parlamento Europeo e città dal fascino singolare.
Questo viaggio, era il premio del XXII° concorso indetto dal Movimento Per la Vita, presentatomi dalla professoressa di religione, volto ad una più approfondita conoscenza della carta costituzionale dei diritti umani e più in generale di come agisce la comunità europea. Questo anno i vincitori erano 150 su ben quindicimila partecipanti, e ho avuto l’onore di essere tra questi!!!
Il concorso chiedeva di svolgere un testo dal titolo ”Cara Europa ti scrivo…sogno realtà, futuro”. Nell’elaborato, grazie al quale ho vinto, ho analizzato brevemente “le tragedie della Seconda Guerra mondiale, gli orrori del nazismo e della sua dottrina razzista con tutti i suoi oltraggiosi piani di sterminio” per arrivare poi ad esaminare la Costituzione Europea, analizzando le profonde differenze tra quelle che erano le priorità dell’Europa quando le quattro grandi personalità di De Gasperi, Adenauer, Monnet e Schuman hanno visto la possibilità di una sua unione ,e quelle dei giorni nostri.
Mi sono poi interrogata sul perché la carta costituzionale volendo definire quella che è l’anima dell’Europa, non risolve prima le contraddizioni e gli equivoci sul diritto alla vita, che afferma nell’art. 2, ma non specifica che l’inizio della vita è nella pancia della mamma, nel momento del concepimento. Bisognerebbe riflettere sul perché esistono ancora contraddizioni di base, quale la contrarietà sulla pena di morte per andare, poi, a risolvere una gravidanza indesiderata con un aborto.
Non è forse come uccidere un individuo in atto? Ritengo che prima di capire i diritti umani bisognerebbe comprendere chi sono i destinatari, chi è l’uomo, com’è considerato e che cos’è la sua dignità! Rispondere quindi a queste domande ci farebbe comprendere il senso della vita ed il suo diritto. Questi sono, in breve, gli argomenti del mio elaborato ripresi poi nella discussione che abbiamo tenuto all’interno del Consilio d’Europa per stilare un documento sul modello di dieci articoli della carta costituzionale da inviare, una volta emendato e approvato da noi (parlamentari europei per un giorno), a tutti i rappresentanti di tutti i ventisette stati membri d’Europa.
Questa esperienza particolare ed unica resterà impressa positivamente nella mia mente a vita, sia per la straordinaria opportunità di conoscere in parte i meccanismi della politica europea, sia per aver potuto discutere e affrontare con confronti costruttivi temi importanti per comprendere molte leggi che regolano i diritti umani e la civile convivenza, per non sfociare e rischiare di cadere in irrimediabili errori già commessi nel corso della storia.Un grazie veramente di cuore a tutti coloro che permettono, ogni anno a numerosi studenti, di avere questo tipo di esperienza gratificante e istruttiva”.
