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Viterbo - Dal 2 al 14 luglio
Corso di astronomia letteraria
Viterbo - 23 giugno 2009 - ore 17,00

- A riveder le stelle. Corso di astronomia letteraria a cura di Vincenzo De Caprio

PROGRAMMA
giovedì 2 luglio ore 21,30
Vincenzo De Caprio, Introduzione al Corso
Gian Mario Anselmi, Terra feroce e cieli di luce

lunedì 6 luglio ore 18,30
Francesca Petrocchi, "Da quella stella all'altra/ Si carcera la notte/ In turbinante vuota dismisura": astronomia e spazi letterari contemporanei tra Oriente e Occidente.

venerdì 10 luglio ore 18,30
Simona Costa, Stelle, "chiodi del mistero": appunti di cosmologia, da Leopardi a Calvino

martedì 14 luglio ore 18,30
Andrea Gareffi, I conti sbagliati di Galilei

PRESENTAZIONE

Il corso consente di ripercorrere l’evoluzione della letteratura italiana, dalle origini ad oggi, da un’angolatura inusuale ma illuminante. Esso sviluppa un argomento di grande interesse e originalità nell’Anno internazionale dell’astronomia. Lo spazio cosmico che circonda la terra e la collocazione della terra in questo spazio sono alcuni dei temi che maggiormente hanno influenzato lo sviluppo della cultura: dalla religione, alla filosofia, alla scienza, alla letteratura, al cinema.

Guardando al cielo e alle stelle, l’uomo ha anche posto al centro della riflessione il legame fra se stesso, la propria storia e il proprio destino, da un lato, e un cosmo divino o puramente fisico, dall’altro. Basterà pensare al ruolo delle influenze celesti nella cosmologia del poema di Dante o nella contemporanea diffusione di massa degli oroscopi. Basterà anche pensare al senso dell’intimo rapporto fra uomo e stelle o a quello dell’infinita piccolezza umana di fronte all’universo sconfinato nella letteratura romantica, entrambi centrali in Leopardi.

Basterà infine pensare al carattere di baldanzosa espansione o di angosciosa minaccia assunto dal rapporto con mondi e civiltà altre nella dimensione “planetaria” e tecnico-scientifica che, su un modello americano, ha caratterizzato la letteratura e il cinema di fantascienza.

Proprio perché nella dimensione astronomica si sono proiettate aspirazioni, problemi, ansie, illusioni legati alla vita terrestre dell’uomo, il corso non illustrerà solamente la presenza, nei testi letterari, dei risultati che l’investigazione astronomica ha via via raggiunto nel corso dei secoli. Oggetto del corso sarà soprattutto il rapporto fra l’astronomia e l’immaginario umano sia nella letteratura italiana in diverse fasi storiche, sia in relazione a culture diverse, appartenenti alla comune area mediterranea.

Il corso si svilupperà attraverso una ampia lettura di testi letterari, italiani ma anche stranieri, antichi e moderni, addensata intorno al alcuni temi di centrale importanza: la letteratura e il cosmo tolemaico, soprattutto nella cultura medievale, da Dante al Rinascimento; l’espansione odierna della coscienza dello spazio e del potere rischioso delle tecnologie, da Calvino in poi; il mistero e il fascino del cosmo; il senso dello sperdimento nello spazio che crea nuovi “miti di fuga” e di non ritorno; apertura e chiusura di orizzonti nella letteratura della cosmologia copernicana a partire da Galilei.

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