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Tarquinia - Università Agraria
Il consiglio approva i provvedimenti per le fonti rinnovabili
Viterbo - 23 giugno 2009 - ore 17,30

Riceviamo e pubblichiamo - Consiglio acceso, ma senza intemperanze – con queste parole il Presidente del Consiglio dell’Università Agraria di Tarquinia Daniele Ricci commenta l’assise dell’Ente – un confronto serrato e costante alla ricerca di una sintesi politica tra posizioni diverse che in alcuni casi ha dato buoni frutti.

Largo consenso sui provvedimenti legati alle fonti rinnovabili e soddisfazione espressa dall’Assessore Armando Palmini – atti importanti chiamati a dare impulso all’uso di fonti rinnovabili per la produzione energetica. Individuati a Pian d’Arcione oltre 50 ettari per la realizzazione di campi fotovaltaici e via libera per l’Eolico al confine con Tuscania. Attenzione al paesaggio e all’ambiente e disponibilità dell’Università Agraria con contestuale richiesta di diminuzione dei combustibili fossili in percentuale. Un lavoro lungo e complesso legato a normative giovani e alla loro applicazione. Concretamente l’Università Agraria ha risposto su di un tema alternativo alla produzione energetica con fatti e senza proclami. Prosegue peraltro l’iter del campo sperimentale in località Vallilarda per il quale è stato richiesto come atto conclusivo la V.I.A., e che dovrebbe vedere la luce entro il 2010.

Soddisfazione espressa anche dall’Assessore Daniele Ciambella in merito all’autorizzazione alla alienazione dei fondi interclusi – la vendita a privati, con rigorosa evidenza pubblica permetterà un uso produttivo degli stessi fondi. Accolta la richiesta della minoranza volta all’utilizzo di quanto introitato per il miglioramento del patrimonio dell’Ente con richiamo specifico agli immobili adibiti ad uso abitativo.

Rigettata al mittente la mozione Benedetti sull’Autostrada. Abbiamo cercato in ogni modo – commenta il Capo Gruppo del PD Francesco Guaragno – di porre in essere una mozione che potesse essere condivisa dall’intero Consiglio. Uno sforzo già iniziato nella Conferenza dei Capi Gruppo, purtroppo vessata da troppe assenze, ciò nonostante erano arrivati segnali incoraggianti da parte sia della maggioranze che della minoranza. Dialogo interrotto dalla presa di posizione di chi ha preteso la chiusura del dibattito e l’esclusiva votazione della mozione già presentata in ottemperanza al regolamento rendendo vano ogni sforzo.

Per Antonio Peparello capogruppo Sinistra Democratica – si è persa una occasione importante, il consiglio scevro da pressioni e in un clima costruttivo stava elaborando un percorso largamente condiviso che teneva conto delle reali esigenze dell’Ente e del mondo agricolo. Qualcuno della minoranza ha svilito il ruolo del consiglio ponendo un aut aut del tutto inopportuno.

La partecipazione ai lavori propedeutici al Consiglio diviene elemento fondamentale – conclude Ricci – le assenze continue di parte della minoranza non ci scoraggeranno nel nostro continuo tentativo di ricerca del dialogo.

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